6 aprile San Pietro da Verona. Il 6 aprile si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di San Pietro da Verona, o Pietro Martire (Verona, 1205 circa – Seveso, 6 aprile 1252). Al secolo Pietro Rosini, è stato un predicatore appartenente all’Ordine dei domenicani. Pietro venne canonizzato da papa Innocenzo IV il 24 marzo 1253 con la bolla ‘Magnis et crebris’. Il coltello usato per ucciderlo è conservato a Seveso, nel Santuario a lui dedicato. È sepolto nell’Arca di san Pietro martire conservata all’interno della Basilica di Sant’Eustorgio a Milano, nella Cappella Portinari. La commemorazione liturgica è stata fissata nel giorno del suo dies natalis.

6 aprile 1814 –  In quella data dopo la sconfitta di Lipsia e con gli eserciti di tutta Europa ormai alle porte di Parigi, l’imperatore Napoleone abdica al trono. Viene esiliato sull’isola d’Elba che il trattato di Fontainbleau gli assegnerà come principato con una pensione annua di due milioni di franchi.

6 aprile 1912 – In quel sabato muore Giovanni Pascoli, uno dei maggiori poeti italiani di fine Ottocento. La sua infanzia è gravemente segnata dai lutti familiari: Pascoli rimane orfano del padre a 12 anni e della madre l’anno successivo, perdendo anche tre dei suoi nove fratelli. Dopo la laurea a Bologna insegna lettere classiche al liceo. Nel 1891, pubblica la sua prima raccolta di versi, ‘Myricae’.

6 aprile 2000 – In quel giorno a sette mesi dall’avvio del progetto, la Celera Genomics annuncia il completamento del sequenziamento del genoma umano, ossia l’individuazione e l’ordine di tutti i nucleotidi così come sono depositati nella sequenza del DNA contenuto nel nucleo delle cellule sotto forma di cromosomi. Il genoma umano si rivela composto da 3,12 miliardi di coppie di basi nucleotidiche.