8 agosto San  Domenico di Guzmán . l’8 agosto si celebra in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica di San Domenico di Guzmán (Caleruega, 1170 – Bologna, 6 agosto 1221). E’ stato un presbitero spagnolo, fondatore dell’Ordine dei frati predicatori, proclamato santo nel 1234. In occasione del VII centenario della morte il 29 giugno 1921 papa Benedetto XV dedicò alla figura di san Domenico l’enciclica Fausto Appetente Die. Nel 1963, Sœur Sourire, la cantante monaca domenicana belga, raggiunse il primo posto nella classifica delle hit parade degli Stati Uniti con la canzone su san Domenico, Dominique.

8 agosto 1956 – In quel giorno accadde il disastro di Marcinelle. Un incendio divampa nella nella miniera di carbone del Bois du Cazier. Una tragedia che in Belgio non ha precedenti e che causa la morte di 262 persone, di cui 136 italiani. Intrappolati nella miniera senza via di scampo, i minatori vengono uccisi dalle esalazioni di gas. Le operazioni di salvataggio proseguono fino al 23 agosto,  ma alla fine, nessuno non ci saranno sopravvissuti.

8 agosto 1974 – In quella data il presidente americano Richard Nixon, interrompendo le trasmissioni televisive, comunica agli americani le sue dimissioni da Presidente degli Stati Uniti. E’ l’ effetto del Watergate, lo scandalo esploso quando due giornalisti del “Washington Post”, svelano un’attività illegale dell’ amministrazione presidenziale durante la campagna elettorale del 1972. Nixon, e’  il primo e unico presidente americano a lasciare la Casa Bianca prima della scadenza naturale del mandato. Le dimissioni saranno effettive dal giorno successivo all’annuncio.

8 agosto 1959 – In quel sabato si spegne a Roma uno straordinario sacerdote ed una personalità politica tra le più rilevanti e complesse della storia italiana del Ventunesimo secolo: Don Luigi Sturzo. Simbolo di un cattolicesimo che non si volle piegare al fascismo, di cui è stato  un implacabile avversario, diviene Segretario generale della Giunta Centrale del movimento Azione cattolica e nel 1919, fonda il Partito Popolare, del quale è stato  segretario fino al 1923.  Costretto all’ esilio, l’ anno successivo, prima a Londra e poi a New York, rientra in Italia alla fine della Seconda guerra Mondiale. Nel 1952 viene nominato senatore a vita dal Presidenete della Repubblica Einaudi. Muore all’ eta’ di 88 anni.