Il commercialista foggiano Ruggiero Massimo Curci è stato arrestato a Milano con l’accusa di autoriciclaggio: provvedimento che nasce dall’operazione ‘Security’ che, nel maggio scorso, ha portato all’arresto di 15 persone accusate di aver favorito, a vario titolo, gli interessi milanesi del clan Laudani di Catania.

Già nei primi giorni di novembre a Curci erano stati sequestrati beni per 8 milioni e 200 mila euro in quanto, secondo l’accusa, sarebbe stato referente di un sistema di evasione fiscale e contributivo basato su indebite compensazioni di crediti tributari.

Secondo gli inquirenti, Curci, avrebbe autoriciclato il denaro finanziando le attività sportive del Foggia di cui è stato vice presidente per 2 stagioni.

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