“E’ stato sottoscritto un accordo tra i sindacati e il gruppo Unicredit sul cosiddetto Piano Giovani che prevede numerose uscite volontarie a fronte di circa 550 assunzioni stimate. L’intesa prevede l’allargamento del bacino dei possibili aderenti alle uscite oltre ai 915 che matureranno i requisiti per andare in pensione entro il primo dicembre 2023”.

Lo rendono noto Gabriele Urzì e Giuseppe Angelini, rispettivamente, segretari Nazionali di Gruppo Unicredit First Cisl e Fabi.

“E’ stato deciso – spiegano – che possano aderire anche i circa 800 colleghi che matureranno i requisiti nel primo semestre 2024. In questo modo si stima di raggiungere un numero sufficiente di adesioni volontarie che porteranno all’assunzione di oltre 500 giovani. Invece, i lavoratori che presenteranno dimissioni irrevocabili pur non avendo i requisiti pensionistici, potranno avere liquidate da un minino di 24 ad un massimo di 36 mensilità e lasciare il servizio ma senza l’assegno di accompagnamento”.

“E’ fondamentale – sottolineano Urzì e Angelini – avere mantenuto la volontarietà che rimane un punto fermo di questa operazione: l’adesione sarà libera e per chi sceglierà questa strada e’ previsto l’accesso al fondo di solidarietà in chiave espansiva. Speriamo inoltre che una quota dei nuovi assunti venga assegnata anche in Sicilia. L’accordo – concludono – prevede anche un premio di produttività pari a 800 euro lordi per tutto il personale del Gruppo che sarà liquidato a giugno 2018. Per chi decide la liquidazione a ‘conto Welfare’ l’importo sale a 1.150 euro”.