Costorino, ossia il nome forse meno noto della nutria, un roditore originario del Sud America ed ormai naturalizzato in più parti d’Italia.  Era stato importato perchè richiesto dagli allevamenti dell’industria pellicciaia. Allevamenti chiusi o fughe accidentali, il castorino ha ripreso la sua libertà ma non è oggi molto amato da tutti. Difeso a spada tratta dagli animalisti, il castorino viene accusato di indebolire gli argini fluviali per via dei cunicoli costruiti per la tana.

E’ per la presenza del “castorino”, che si è affermato in Italia il termine di “eradicazione”. Una presunzione, riferisce qualcuno, visto che l’eliminazione totale di una specie prolifica e che trova le condizioni ideali per affermarsi, sarebbe possibile solo in ambiti ristretti. Non certo nell’intera penisola, dove la nutria ormai da tempo si è affermata con nuclei che sono apparsi (non si è capito come) anche in Sicilia.

Di certo quanto successo a Scandicci (FI) nei giorni scorsi, è davvero singolare.

A finire all’interno di una tana di Nutria è stato un cane. Non si capisce cosa ci facesse in quel posto, se cioè vagante o al seguito di una persona. Di certo, per poterlo estrarre dalla buca sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco che sono riusciti a portarlo fuori dal cunicolo. L’animale, riferiscono gli stessi Vigili, si presentava visibilmente impaurito e senza più forze.

Una brutta avventura finita, in questo caso, a lieto fine.

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