“Non condivido la scelta del presidente nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli, che sembrerebbe rivolta al sostegno di un nuovo governo a trazione Renzi”. Lo afferma Nadia Spallitta, fino ad oggi coordinatrice provinciale dei Verdi a Palermo.
“Si tratterebbe, se confermata, di una decisione che non risulta sia stata sottoposta al giudizio delle assemblee provinciali o regionali, almeno per quanto riguarda la Sicilia – prosegue -. Una scelta che contraddirebbe il percorso politico che abbiamo seguito fino ad oggi:  dalla mia candidatura alle amministrative di Palermo in contrapposizione alla coalizione PD-Alfano-Cardinale, fino alla partecipazione alla creazione della Lista 100 Passi con Fava Presidente. Un percorso che non si concilia in nessun modo con le politiche sociali e ambientali dell’attuale Governo Pd”.
“Ritengo, invece, più coerente- sottolinea Nadia Spallitta- dare forza al progetto politico di quei partiti e di quei movimenti che stanno proponendo una alternativa in grado di mettere in discussione le politiche liberiste e le riforme del Pd- dalla riforma della scuola al Jobs Act- che stanno di fatto devastando l’economia locale e nazionale rendendo impossibile uno sviluppo socio-economico del Paese”.
“Sono inoltre convinta- continua Spallitta- che il mio pensiero sia condiviso da buona parte degli ambientalisti siciliani. D’altra parte, la tutela dell’ambiente, la salvaguardia del territorio e la creazione di formule di porduttività eco-comaptibile non sono prerogative esclusive dei Verdi ma questioni fondamentali che proprio la coalizione SI-Mdp- Possibile e Società civile affermano come priorità”.
“Ritengo pertanto- conclude Nadia Spallitta-  che la scelta del presidente nazionale dei Verdi, fino ad oggi non smentita, sia del tutto incompatibile con il mio percorso politico e di conseguenza mi induce ad interrompere la mia collaborazione con questo movimento al quale comunque auguro un buon lavoro consapevole del fatto che, a livello locale, è composto da persone che stimo e con le quali ho avuto modo di sviluppare una bella esperienza politica- “