“Trovo un po’ riduttivo porre la questione delle elezioni in Sicilia come un laboratorio,una sorta di anticipazione. La Sicilia e’ una terra importante, fondamentale nel definire l’identità italiana”.

Parola di Aldo Cazzullo. Il noto editorialista del ‘Corriere della Sera’ e scrittore di successo, a Bologna per presentare la sua ultima ‘fatica’ letteraria ‘Metti via quel cellulare’, scritto con i suoi due ragazzi, oltre a spiegare sinteticamente il ‘senso’ del suo libro, ha espresso il suo pensiero con BlogSicilia sulle ormai prossime elezioni regionali che interesseranno l’Isola.

“La letteratura del ‘900 italiano -ha ricordato Cazzullo- e’ tutta siciliana. Da Pirandello a Camilleri. Concentriamoci sulla Sicilia. In condizioni normali – ha aggiunto- il centrodestra unito dovrebbe vincere a mani basse ma i grillini sono molto forti, segno anche del discredito della classe dirigente dell’Isola”.

“Vedremo – ha evidenziato- io intanto spero che la gente vada a votare perché in Sicilia alle ultime elezioni sono andati a votare ‘in molto pochi’ segno che la sfiducia nella politica e’ molto alta”.

Ma Aldo Cazzullo seguirà direttamente gli ultimi ‘caldi giorni’ pre elettorali?
“Non credo di seguirla direttamente. Ci sono colleghi che seguono la Sicilia da vicino ma ricordo con grande piacere quando stavo alla ‘Stampa’ e avevo un direttore palermitano, Marcello Sorgi, andavo in Sicilia una volta al mese e li ricordo come i momenti fra i più belli della mia vita”.