“Se qualcuno si illude che Forza Italia possa fare accordi o immaginare alleanze con il Pd, rimarrà profondamente deluso”. Arriva subito l’altolà di Forza Italia alla possibile grosse koalition in salsa siciliana per frenare l’avanzata di M5S nell’Isola.

La questione è stata affrontata a Roma nel corso di una cena alla quale – come riporta oggi Repubblica – hanno partecipato il plenipotenziario renziano Davide Faraone, Gianpiero D’Alia, leader siciliano dell’Udc, gli esponenti di punta di Ncd, Giuseppe Castiglione, Francesco Cascio e Dore Misuraca ed il segretario regionale del Pd, Fausto Raciti.

I commensali si sarebbero dati appuntamento per affrontare i temi della Sicilia a partire dalla legge elettorale per gli Enti locali che è da tempo in discussione a Palazzo dei Normanni e poi è stata passata a setaccio la situazione politica siciliana anche in vista delle prossime scadenze elettorali e dopo l’uscita rumorosa di Renato Schifani da Ncd.

Oggi Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars, boccia l’ipotesi di un progetto comune sebbene in occasione delle ultime amministrative il percorso di riavvicinamento di tutte le anime dell’ex Pdl ha avuto dei risultati significativi.

“Stiamo costruendo un percorso che parte dal centrodestra e che vorrà coinvolgere quella parte buona e vivace della società siciliana, amareggiata dal disastro politico amministrativo causato dal PD e dalle attuali forze di governo e al contempo distante del populismo dei 5 Stelle”, afferma Falcone confermando le distanze dal governo Crocetta e dalla maggioranza che lo sostiene.

“Fino a quando Alfano e il Nuovo Centrodestra rimarranno stritolati in questo abbraccio mortale con il Pd le loro percentuali saranno da prefisso telefonico”, aggiunge Falcone allargando la questione anche all’Udc ed esortandolo a lasciare subito l’esecutivo regionale.

Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo dei Normanni, ricordando anche l’incontro fra il leader di Ncd e Gianfranco Micciché mostra la golden share ad Alfano: “Miccichè è pronto a garantire ad Alfano e al suo partito un percorso comune nel centrodestra con pari dignità. Ma se rimarrà vincolato al Pd sarà sempre zero virgola…”

Immaginare una grosse koalition, quindi, appare improbabile, ma l’obiettivo dei leader siciliani del Pd e di Area Popolare è almeno provare a mantenere salda l’attuale coalizione.