Controlllo eseguiti l’estate scorsa dalle Guardie Zoofile di Roma, che avevano portato a rilevare quello che la stessa associazione definisce un “comportamento scorretto”.

Carrozze che sarebbero state immortalate mentre i conducenti parlavano al telefono, addirittura contromano, con passeggeri seduti accanto al conducente (pratica vietata) e con andature da ippodromo. Una non curanza, riferisce sempre l’OIPA, del Codice della Strada e del Regolamento a tutela degli animali del Comune di Roma.

A seguito di ciò sono ora quindici i vetturini per i quali le guardie zoofile dell’OIPA del nucleo di Roma hanno richiesto la sospensione delle licenze al Dipartimento Mobilità e Trasporti di Roma Capitale.

In particolare ad essere attenzionata è stato il trotto al quale sarebbero sottoposti i cavalli per le vie del centro. Il tutto sui pericolosi sanpietrini, tipici del manto di molte strada romane.

Dopo l’invio dei verbali di contestazione degli illeciti ai vetturini, le Guardie Zoofile dell’OIPA hanno inoltrato al competente Dipartimento i verbali con tanto di video allegati. Lungotevere Aventino, Via del Teatro di Marcello, così come altre vie del centro storico, sarebbero i percorsi più utilizzati per gli andamenti sostenuti.

Oltre alla sanzione, che può arrivare a 300 euro, sulla testa dei vetturini incombe ora la scure delle sospensioni delle licenze per 15 di loro, ovvero poco più di un terzo della “flotta”. Infatti, il Testo unico del Regolamento Capitolino per la disciplina degli autoservizi non di linea, categoria alla quale appartengono le botticelle, prevede che per la violazione del divieto di andatura diversa dal passo, si applichi la sospensione della licenza per 3 mesi, che diventano 6 in caso di recidiva.

E’ ora che la politica si faccia carico di risolvere il problema – dichiara Claudio Locuratolo, coordinatore del nucleo di guardie zoofile dell’OIPA Roma – In campagna elettorale la Sindaca Raggi si era impegnata nell’abolizione di questa anacronistica e crudele pratica che fa vivere e morire i cavalli nel caos di Roma. L’OIPA con le altre associazioni ha raccolto oltre 10mila firme per l’abolizione delle botticelle e la riconversione delle licenze in taxi depositando una proposta di deliberazione d’iniziativa popolare che, nonostante le promesse di portarla in aula per la discussione, come previsto dalla normativa, giace ancora nei cassetti del Campidoglio”.

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