Sono due le inchieste aperte per la tragedia avvenuta durante la notte, nelle acque davanti al quartiere Sant’Elia a Cagliari, che è costata la vita a Giovanni Putzu, 34 anni, sommozzatore, e Nicola Sanna, finanziere di 29, entrambi di Cagliari, e in cui sono rimaste ferite Maria Bonfardeci, 27 anni, palermitana, e la coetanea Claudia Mallica.

Un’inchiesta è di carattere amministrativo, come previsto dall’articolo 578 del Codice della navigazione, e avrà la finalità di accertare le cause dell’incidente dal punto di vista tecnico, in modo anche da migliorare le condizioni di sicurezza; l’altra è penale e servirà ad accertare eventuali responsabilità. Al lavoro ci sono i militari della Capitaneria di porto di Cagliari che nelle prossime ore dovrebbero anche sentire le due giovani ferite, e ora in ospedale, per ricostruire dettagliatamente l’incidente che ha visto il gommone, con le quattro persone a bordo, schiantarsi contro i massi paraflutto del porticciolo.

“Ci hanno chiamato poco dopo le 23 segnalandoci l’incidente, quando siamo arrivati ci siamo resi conto della tragedia . racconta il comandante della Capitaneria di porto di Cagliari, Roberto Isidori – è un incidente tutto da chiarire, una delle vittime conosceva bene la zona. Dobbiamo sentire le superstiti per ricostruire ogni cosa, ieri sera erano sotto choc”.

Il gommone su cui viaggiavano i quattro è lungo 6-7 metri, con una chiglia in vetroresina e i tubolari in gomma, dotato di un motore da 200 cavalli. Quando la Guardia costiera è arrivata sul posto lo ha trovato sugli scogli; a pochi metri di distanza il cadavere di una delle due vittime.

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