Vittorio Sgarbi interviene sull’ennesimo scempio edilizio perpetrato a Roma nel l’indifferenza della giunta Raggi. È di ieri la notizia che un altro edificio liberty, stavolta in Piazza Caprera, nel quartiere Trieste, verrà demolito per fare posto a una costruzione in vetrocemento.

Durissimo il commento di Vittorio Sgarbi: “L’annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino, e il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5S a Roma oggi è come la Democrazia cristiana a Palermo degli anni ‘70”.

Lo storico e critico d’arte aggiunge: “Già all’atto del suo insediamento la giunta Raggi ha manifestato un grande interesse per l’edilizia, come la costruzione e la speculazione di tre grattacieli a fianco dello stadio per i soli interessi dell’imprenditore americano proprietario della Roma. Le similitudini con Palermo – osserva Sgarbi – sono davvero inquietanti:nulla esprime in modo più evidente la violenza della mafia della distruzione di edifici storici per pura speculazione”.
Sgarbi ricorda poi come “d’altra parte in Sicilia il M5S sostiene lo sviluppo delle energie rinnovabili corrispondenti alla azione criminale Di Matteo Messina Denaro denunciata da Totò Riina. Le responsabilità personali non sono dimostrabili, ma l’obiettivo politico è oggettivamente lo stesso. È questo il risultato dell’ignoranza e dell’indifferenza alla cultura. La Raggi non difende gli edifici liberty ma gli interessi degli speculatori. L’ignoranza favorisce il crimine”