Dopo il caso di Roma, dove le Guardie Zoofile dell’OIPA intervenute per un cane utilizzato per l’elemosina, è ora la volta di Bologna.

La Polizia Municipale, infatti, ha identificato una persona che mendicava in Piazza Maggiore utilizzando due cuccioli di quattro mesi. Si trattava di due femmine di meticcio pechinese che sarebbero risultate non vaccinate.

Una volta notati i Vigili Urbani la risposta è stata di riporre due dei tre cuccioli all’interno di un borsone di plastica. Il soggetto, di origine serba, ha però dovuto consegnare agli agenti della Polizia Municipale la documentazione veterinaria del suo paese relativa ai tre i cani. E’ così emersa che l’età di due dei tre cuccioli, era di appena quattro mesi di vita. Ai sensi degli articoli 8 e 48 del Regolamento di Tutela della Fauna Urbana non potevano essere utilizzati per l’accattonaggio.

I Vigili hanno fatto intervenire un medico veterinario per valutare le condizioni di salute che, per fortuna, è stata giudicata buona. Niente da fare, invece, per i documenti italiani, a quanto pare assenti. Da questi sarebbe dipeso l’accertamento della data di entrata dei cani in Italia, la loro iscrizione anagrafica e la vaccinazione antirabbica. Dunque il veterinario ha consigliato la loro osservazione sanitaria per sei mesi in un ambiente salubre. I due cuccioli sono quindi stati portati dai vigili al “Rifugio del cane e del gatto” di Trebbo di Reno, struttura alla quale sono stati affidati.
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