Giurano questa sera alle 20 i ministri del nuovo governo Gentiloni. Tempi davvero ristretti e protocollo completamente ribaltato rispetto alla ‘norma’ per l’esecutivo nato dalle ceneri dell’esperienza di Matteo Renzi.

Tutto veloce, tutto in fretta, così la cerimonia del giuramento va in scena poco dopo il colloquio tra il neo capo del governo e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Come avviene di consueto, al termine del vertice, il premier ha diffuso l’elenco dei componenti dell’esecutivo. E non sono mancati i colpi di scena.

La sorpresa è il ritorno a Palazzo Chigi di Anna Finocchiaro, storica esponente del Pd, già ministro alle Pari Opportunità nel governo guidato da Romano Prodi. La senatrice catanese ricoprirà il dicastero, senza portafoglio, dei Rapporti con il Parlmento.

L’altro siciliano, ma non è una novità, è il leader di Ncd, Angelino Alfano che passa dal Viminale, cioè gli Interni, alla Farnesina ovvero gli Esteri.

Ecco la lista degli altri componenti dell’esecutivo Gentiloni, molti dei quali confermati nei ruoli già ricoperti: Marianna Madia alla Semplificazione e Pubblica Amministrazioni; Enrico Costa agli Affari regionali;  Claudio De Vincenti (nuovo) alla Coesione e mezzogiorno; Luca Lotti (nuovo) allo Sport; Marco Minniti (nuovo) agli Interni; Piercarlo Padoan all’Economia;  Francesco Calenda allo Sviluppo Economico; Maurizio Martina alle Politiche Agricole;  Gianluca Galletti all’Ambiente; Graziano Delrio all’Infrastrutture; Giuliano Poletti alle politiche del Lavoro;  Valeria Fedele (nuovo) alla Pubblica Istruzione; Dario Franceschini ai Beni culturali;  Beatrice Lorenzin alla Salute; Andrea Orlando alla Giustizia e Roberta Pinotti alla Difesa.

L’ex ministro delle Riforme (e renziana di ferro)  Maria Elena Boschi, resta a Palazzo Chigi ricoprendo il ruolo di Sottosegretario alla presidenza del Consiglio .