Verrà rinnovata, quasi integralmente, la flotta dei pullman delle aziende siciliane di trasporto. Grazie a un investimento di circa cinquanta milioni di euro, tra risorse europee, nazionali e regionali, l’assessorato delle Infrastrutture, infatti, consentirà l’acquisto di 159 bus per il servizio urbano e di altri 105 per quello extraurbano. Le imprese, sia pubbliche che private, che hanno risposto alla manifestazione di interesse della Regione sono settantacinque.

“Abbiamo recuperato il tempo perduto – afferma il presidente Nello Musumeci – ed entro fine anno i mezzi saranno a disposizione della Sicilia. Con questo provvedimento, ridiamo una nuova immagine al trasporto locale, rinnovando il parco mezzi delle aziende pubbliche e private dell’Isola. I cittadini avranno un servizio di altissima qualità e chiuderemo, così, la stagione dell’inquinamento, consentendo anche un risparmio nel consumo di carburante. Eccellenza del servizio e sostenibilità ambientale erano tra i punti del nostro programma di governo e li stiamo rispettando”.

Con l’entrata in funzione dei nuovi mezzi sarà garantito anche un efficiente sistema di telecontrollo delle flotte, per monitorare consumi e utenza trasportata, oltre ad assicurare, pure, maggiore sicurezza per i viaggiatori. E sarà agevolata, anche, l’accessibilità delle persone a ridotta capacità motoria. Le gare per l’acquisto dei mezzi dovranno essere aggiudicate entro il prossimo mese di ottobre, anche perché dal primo gennaio del 2019 i bus classificati come ‘Euro 0’ non potranno più circolare. Le aziende beneficiarie contribuiranno all’acquisto dei pullman, che avverrà sia attraverso la piattaforma Consip, sia con gare espletate dalle stesse ditte.

“Questo è solo uno dei primi atti che il governo Musumeci – spiega l’assessore delle Infrastrutture, Marco Falcone – ha messo in campo per migliorare il servizio. Abbiamo, infatti, intercettato ulteriori risorse e, nei prossimi mesi, procederemo al rinnovo di ulteriori bus, ‘Euro 1 e 2’, per assicurare ai siciliani sempre maggiori standard qualitativi”.