Ha avuto luogo questa mattina in viale Campania a Palermo la commemorazione del giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia la sera del 26 gennaio 1979. Erano presenti la vedova Maria Sagona, i figli, tra i quali Giulio (presidente dell’Ordine dei Giornalisti), il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e i vertici dell’Assostampa regionale.

La sera della sua morte, Francese stava facendo rientro a casa dalla redazione del Giornale di Sicilia, dove lavorava come cronista. Arrivato sotto casa, scese dall’auto e fece pochi passi, quando il killer di Cosa nostra, Leoluca Bagarella, gli sparò alle spalle numerosi colpi d’arma da fuoco calibro 38.

Francese venne ammazzato perché non aveva paura di scrivere scomode verità, storie che magari in molti sapevano ma tacevano per paura delle ritorsioni della mafia che invece lui sfidò apertamente con il suo coraggio.

Nato a Siracusa nel 1925, Francese di era trasferito ancora adolescente a Palermo, dove dopo gli studi di ingegneria aveva deciso di intraprendere la professione giornalistica spinto da una forte passione verso la città.

Al Giornale di Sicilia si occupava di cronaca nera e giudiziaria, scrivendo di fatti che vedevano il coinvolgimento della mafia, dalla strage di viale Lazio a quella di Ciaculli.

(video di Marcella Chirchio)

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