Sono 5000 gli studenti di tutti i licei e gli istituti superiori di Palermo scesi stamattina in piazza per il primo corteo studentesco dell’anno, organizzato da Studenti Medi Palermo, contro la riforma della Buona scuola del governo Renzi.

Alle 9 c’è stato il concentramento a Piazza Verdi, da dove è partito il corteo diretto in via XX settembre, alla sede di Confindustria: Il centro storico è in tilt e, tra carro, musica megafonaggi cori e striscioni (su quello di testa si legge un chiaro e deciso “Cacciamo Renzi!”), gli studenti parlano arrabbiati di un governo che si è solo preoccupato di fare riforme che danneggiano il mondo della formazione.

Gli studenti scendono in piazza per urlare la loro opposizione ad ogni forma di sfruttamento, contro l’alternanza scuola-lavoro, contro i presidi manager, contro l’aziendalizzazione e la privatizzazione delle scuole, contro lo smantellamento di esse.

Il numeroso corteo, arrivato davanti la sede di Confindustria, ha lanciato vernice e uova sulla facciata.

“L’ultimo attacco che abbiamo subito noi studenti – dice Simona Pezzella, studentessa del Regina Margherita – è la riforma della Buona Scuola. Nella scuola-azienda di Renzi si creano soggetti volutamente abituati alla precarietà, al disciplinamento e al lavoro gratuito. E’ questo quello che fa l’alternanza scuola-lavoro, toglie spazio ad un vero apprendimento e vede gli studenti deliberatamente sfruttati e non retribuiti”.

“Da diversi anni – afferma Marco Guerrieri, studente del coordinamento – lottiamo contro il governo Renzi e le sue politiche di sfruttamento che gravano sempre di più sulle nostre spalle e quelle delle nostre famiglie. Anche quest’anno dobbiamo rilanciare la lotta e far capire che noi, la generazione ingovernabile, non siamo disposti a subire questi continui attacchi”!.

Gli studenti invitano tutti a partecipare numerosi all’assemblea del Coordinamento Studenti Medi che si terrà mercoledì 12 ottobre alle ore 16, al Centro Sociale ExKarcere, in via San Basilio 17.

Tre i cortei che hanno attraversato le strade di Palermo per la manifestazione studentesca che si è tenuta contemporaneamente in diverse città italiane contro la Buona scuola del governo Renzi. La Rete degli studenti medi si è data appuntamento al Politeama per raggiungere piazza Indipendenza davanti alla Regione. In piazza Verdi si sono riuniti gli Studenti Medi che si sono diretti in via XX Settembre dove c’è la sede di Confindustria dove sono state lanciate uova e vernice contro. Infine il Collettivo Garibaldi, che raggruppa gli studenti del liceo classico di Palermo si sono radunati davanti al Giardino Inglese per percorrere la via Libertà e raggiungere la Regione. Ai cortei ha aderito anche l’Unione degli Universitari.

La Rete degli Studenti Medi della Sicilia si è mobilitata nell’ambito della campagna studentesca nazionale “C’entro anche io – voci di una generazione precaria”. Si sono tenuti cortei a Palermo, a Siracusa (con oltre 1000 studenti) a Trapani (con oltre 600 studenti) ed a Caltanissetta (con oltre 500 studenti), diverse sono state le iniziative negli istituti a Ragusa e nel pomeriggio la Rete degli Studenti Medi allestirà una piazza tematica a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese.

“Per quanto riguarda la nostra città la mobilitazione non si ferma, e ci riuniremo in un’assemblea studentesca aperta all’Istituto Regina Margherita venerdì 14 ottobre dalle 15:00.” dichiara Mario Fatta, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi di Palermo. “In Sicilia è necessario un forte intervento pubblico a sostegno del diritto allo studio” dichiara Flavio Lombardo, Coordinatore della Rete degli Studenti Medi della Sicilia, “l’abbandono scolastico è oltre il 30%, tra i più alti d’Europa, le strutture scolastiche sono inadeguate e il sistema dei trasporti pubblici non agevola gli studenti negli spostamenti da casa a scuola, specialmente in provincia. La nostra è una generazione che vive nella precarietà, servono azioni chiare e strutturali a sostegno degli studenti in difficoltà, per questo chiediamo un tavolo tecnico con il Governo Regionale per lavorare su una Legge Regionale per il Diritto allo Studio e sulla regolamentazione dell’Alternanza Scuola-Lavoro. Rivendichiamo il diritto allo studio per tutti gli studenti, ed il diritto a svolgere l’alternanza con le giuste tutele, con progetti pertinenti legati ai piani di studi e che tutelino il tempo libero e le passioni degli studenti siciliani”.

Oltre all’immagine del corteo palermitano, in allegato la fotografia del corteo a Siracusa, dove gli studenti sono mobilitati da giorni ormai contro le condizioni inaccettabili degli istituti scolastici. A Barcellona Pozzo di Gotto la piazza tematica pomeridiana arriva dopo la prima grande vittoria della Rete degli Studenti Medi barcellonese, che ha ottenuto l’assegnazione della ristrutturata sede del “Palacultura” alle classi locali del Liceo Scientifico.

Gli studenti stanno protestando anche a Catania.

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