Una condotta temporanea in Kevlar di circa 1,8 chilometri, sul modello adottato a Messina alla fine del 2015. Potrà essere realizzata dall’amap di Palermo per ripristinare il collegamento dell’acquedotto Scillato con la rete della città evitandoc he si continui a gettare via l’acqua e limitando le difficioltà di approvviggionamento idrico. La proposta è stata avanzata dall’Amap che  ha dato anche disponibilità a sostenere interamente a proprio carico, gli oneri dell’intervento, stimato in circa un milione e 300 mila euro. Tutto per evitare il ritorno all’acqua a giorni alterni annunciato per il 3 gennaio poi spostato ad oggi.

I lavori partiranno nelle prossime settimane e permetteranno, entro la fine di marzo, di riattivare il collegamento idrico con la città di Palermo, garantendo un’erogazione di circa 400/600 litri d’acqua al secondo, altrimenti destinati a disperdersi in mare. Un dato assolutamente considerevole, dal momento che attualmente a Palermo il
totale erogato si attesta sui 2450 litri d’acqua al secondo.

Con questa soluzione il comune di Palermo spera di evitare il razionamento ma attede, adesso, il via libera dal tavolo tecnico con la regione che, dopo la riunione di martedì, tornerà ad incontrarsi stasera.

“Nnelle more che si attivino i fondi del Patto per la Sicilia, che permetteranno alla Regione di fare un intervento più complessivo anche sulla frana, la soluzione adottata dall’Amap permetterà di alleviare in modo significativo i problemi della città di Palermo – sostiene il sindaco Leoluca Orlando – un motivo ulteriore perché non si prendano al momento provvedimenti di turnazione idrica, la cui attuazione – se sarà necessaria – dovrà essere fatta dando
adeguata e tempestiva informazione ai cittadini”.

A venire incontro sono state le piogge di questi giorni. La riunione periodica del tavolo istituzionale sulle risorse idriche questa mattina nei localid ell’assessorato regionale all’energia ed ai servizi è servata a fare il punto della situazione ed ha dato la buona notizia: le piogge di questi giorni hanno ijnalzato il livello dgeli invasi e dunque non sarà necessario razionare l’acqua nelle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta ed Enna. Almeno per il momento. Per Palermo la speranza è che la condotta provvisoria che collega Scillato sia ultimata prima di una nuova emergenza