L’Agenzia del Demanio ha avviato la procedura di gara ad evidenza pubblica per la sottoscrizione degli Accordi Quadro per affidare i lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e di riqualificazione energetica degli immobili statali in uso alle Pubbliche Amministrazioni.

Con l’avvio di questi interventi sarà possibile rigenerare una parte del patrimonio immobiliare pubblico per renderlo più efficiente, più economico e più sicuro, sia dal punto di vista della gestione degli spazi, che dei consumi. Pubblicati oggi sulla Gazzetta Ufficiale i 17 bandi di gara che riguardano 69 lotti distribuiti su tutto il territorio nazionale, e consultabili su www.agenziademanio.it, all’interno della sezione gare e aste. Le offerte potranno essere presentate entro il 23 marzo 2018. Dal buon esito dei bandi, per l’esecuzione dei lavori è previsto il coinvolgimento di circa 400 operatori, tra imprese e professionisti del settore.

L’intera operazione prevede un investimento economico di 477.700.000 euro, grazie alle risorse messe a disposizione principalmente dal Manutentore Unico: il sistema accentrato di gestione delle manutenzioni statali all’interno del quale l’Agenzia del Demanio opera come soggetto decisore della spesa e come centrale di committenza per la stipula di accordi quadro, mentre i Provveditorati alle Opere Pubbliche sono i soggetti tecnici che si occupano della gestione e dell’esecuzione degli interventi. Oltre che dal Manutentore Unico, ulteriori somme per i lavori di rigenerazione saranno stanziate dall’Agenzia del Demanio, dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dal Ministero della Difesa e dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Grazie all’esperienza maturata in questo ambito e in coerenza con il nuovo Codice dei contratti, l’Agenzia ha introdotto alcuni aspetti migliorativi per favorire lo snellimento della procedure, garantire una maggiore partecipazione e rotazione degli operatori economici. Un’importante novità riguarda il tema delle cauzioni che è stato disciplinato con lo scopo di agevolare le imprese, assicurando un contenimento delle spese iniziali in capo all’aggiudicatario che sarà chiamato a sostenere il pagamento della cauzione solo in fase di esecuzione degli interventi.

Alla Sicilia sono stati assegnati 31.490.000 euro.

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