“Sono sempre più convinto che noi che consideriamo il Mediterraneo un’area culturale prima ancora che un’area geografica, dobbiamo rafforzare questa identità. Vorrei che a Palermo nascesse l’embrione di questo progetto: un Erasmus nel Mediterraneo”.

Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, presentando a Palermo “Italia, Culture, Mediterraneo”, programma culturale che la Farnesina, attraverso la sua rete all’estero, realizzerà nel 2018 nei Paesi dell’area del Medio Oriente e del Nord Africa (Mena).

“Abbiamo dato uno slancio in avanti della generazione europea grazie all’Erasmus – ha proseguito – Quando io ero all’università abbiamo potuto studiare le lingue sotto una grande fede: la fede europeista. Non credo che essere siciliano, italiano, mediterraneo ed europeo siano concetti in contraddizione. Dobbiamo mettere carburante culturale all’identità Mediterraneo. L’idea di lanciare l’Erasmus del Mediterraneo potrà essere un lascito importante di questa conferenza sulla sicurezza. Vogliamo parlare di cultura invece che di armi”.

Nei prossimi due giorni Palermo diventa “capitale del Mediterraneo” assumendo “una centralità unica nel dibattito su sicurezza e cooperazione”, ma con una “declinazione del tutto particolare, una dimensione culturale che
non è estranea ma cruciale alla dimensione della sicurezza” ha aggiunto Alfano.

Presenti il capo della diplomazia di Tunisi, Khemaies Jhinaoui, e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

“La cultura non è estranea alla dimensione della sicurezza, propria dell’Osce – ha aggiunto il Ministro Alfano -non ci possono essere sicurezza e pace senza valori condivisi del rispetto della cultura del vicino. Siamo qui perché Palermo è stata arricchita dalle grandi civiltà mediterranee”.

“Questa città – ha proseguito – ha assorbito le storie e le tradizioni delle tante culture che si sono succedute. Questo è evidente nel centro storico di Palermo, patrimonio Unesco. Lo spirito di Palermo si innesta benissimo nell’Osce. Siamo convinti che l’investimento in cultura sia fondamentale per sistemare quella faglia che si è aperta nel Mediterraneo con guerre e terrorismo. Se non arginiamo questa frattura finiremo per annullare anni di civiltà”.

“Oggi ho firmato una intesa tecnica per migliorare la cooperazione tra i Paesi africani di transito con un finanziamento di 2,7 milioni di euro nella lotta al traffico degli esseri umani” ha detto il ministro degli
Esteri, Angelino Alfano.