“Attivare al più presto un’area sterile al porto di Palermo per potenziare i controlli anche in chiave antiterrorismo”. E’ questa, in sostanza, la richiesta contenuta in una lettera inviata dal deputato alla Camera M5S Riccardo Nuti al prefetto di Palermo Antonella De Miro, che ieri ha tenuto un vertice per la sicurezza.

“L’area sterile – spiega il deputato – è una struttura come quella esistente negli aeroporti, che si pone fra i controlli e gli imbarchi e che non permette ai passeggeri alcuno scambio con l’esterno. Le strutture portuali adibite al controllo non garantiscono in alcun modo un’area del genere che impedisca, come invece dovrebbe essere, comunicazioni e passaggio di oggetti (quali sostanze stupefacenti o armi e altro materiale di contrabbando) con l’esterno. Infatti, attualmente, sia gli automezzi che le persone, al momento dello sbarco e durante tutto il percorso fino all’entrata nelle apposite strutture adibite al controllo, sono sostanzialmente liberi di vagare ed avere contatti con l’esterno, vanificando, quindi, ogni forma di controllo successivo”.

Nuti, assieme al deputato regionale M5S Ciaccio, ha ispezionato recentemente l’area portuale, allo sopo di constatarne di persona le eventuali carenze in chiave sicurezza.

“Attualmente – dice – quello che accade al porto durante lo sbarco dalle navi è un vero e proprio mercato all’aperto, tramite il quale può entrare di tutto nel nostro Paese. I buchi nella sicurezza sono evidentissimi e assumono dimensioni preoccupanti, soprattutto alla luce della recente escalation terroristica. Non si capisce cosa debba ancora accadere per convincere l’Autorità portuale della necessità di istituire un’area che è presente negli aeroporti ed in tanti porti europei e che risulta un metodo efficace per aumentare la sicurezza”.

Da qui la lettera al prefetto, allo scopo di chiedere un suo pronunciamento a favore dell’area sterile e per sollecitarlo ad attivarsi con l’Autorità portuale. A favore dell’area sterile si è pronunciata di recente anche l’Agenzia delle dogane Sicilia in risposta ad una lettera inviata ai suoi vertici da Nuti.

“Solo l’Autorità portuale – afferma il deputato – sembra non ritenerla indispensabile. Alla nostra richiesta ha infatti risposto di aver attivato una extra-Schengen area, ma di non avere in programma una vera e propria area sterile”.

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