Confronto tra i candidati sindaco a Palermo, organizzato dall’Ance, a Palermo, ed è polemica. Sul banco degli imputati la scelta dell’associazione degli edili di rivolgere l’invito al confronto ed al dibattito solo ai tre candidati “espressione delle coalizioni più importanti”: Leoluca Orlando, Fabrizio Ferrandelli e Ugo Forello. Fuori gli altri tre. A far montare la polemica è stata la candidata Nadia Spallitta.

“Ritengo – dice – che sia contrario ai principi del pluralismo democratico escludere da un confronto che potrebbe essere utile alla città i candidati asseritamente ritenuti meno competitivi in attuazione di una visione a mio avviso obsoleta della politica che non consente il processo partecipato e di condivisione. Mi stupisce molto che l’Ance operi in questo modo, tra l’altro nei confronti di chi è stato per anni all’interno della commissione Urbanistica, che ha anche presieduto, e che conosce quindi bene la macchina comunale e le possibili soluzioni alla crisi che investe il settore dell’edilizia”.

“Affido pertanto a questo mio comunicato e al programma allegato, le mie proposte – prosegue la nota -, ispirate a questi principi generali: approccio etico alla politica, riorganizzazione della macchina comunale secondo i principi di trasparenza, meritocrazia e partecipazione, semplificazione dei procedimenti amministrativi nei settori nevralgici dell’amministrazione (ad esempio Suap ed edilizia privata) con rigorosa osservanza dei termini di legge (60 o 90 giorni) , utilizzo sistematico dei fondi europei e sovracomunali, attuazione della green economy.

Al fine di affrontare e risolvere la drammatica crisi del settore dell’edilizia il mio programma prevede una serie di interventi che vanno dall’esame delle istanze di condono edilizio (ad oggi sono 60mila circa quelle inevase) all’istituzione del libretto del fabbricato (uno strumento di controllo dello stato di sicurezza degli edifici pubblici e privati), fino alla pianificazione urbanistica ambientalmente sostenibile (ristrutturazione urbanistica,  piani particolareggiati e di recupero, social housing, recupero del patrimonio edilizio esistente, incentivazioni fiscali e defiscalizzazioni,  realizzazione delle urbanizzazioni primarie e secondarie  attuazione del Paes, utilizzazione delle energie rinnovabili e attuazione della Green economy , così  da rendere competitive le imprese edilizie del territorio — con utilizzo dei fondi del Patto per Palermo, del Pon metro, del progetto Horizon e del Fesr -,  dei fondi ex Gescal,  fondi Fas,  etc .

Sono convinta che lo sviluppo sostenibile di questa città – conclude la Spallitta -, che è l’unico che possa creare oggi occasioni di occupazione e lavoro, necessiti di sistemi democratici e di controllo, mentre scelte ‘oligarchiche’ come quella oggi, inspiegabilmente operata dall’Ance, non solo danneggiano il confronto, ma inibiscano la possibilità di una crescita anche culturale,  che il pluralismo agevola, e che  è indispensabile proprio per contrastare  la crisi e salvaguardare la piccola e media imprenditoria locale”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’Ance che replica così Comunali:”Abbiamo invitato tre candidati non a caso, sono i tre che rappresentano le espressioni delle coalizioni più importanti e che nei loro programmi elettorali hanno parlato di infrastrutture. Io rispondo solo ai nostri associati, siamo a casa nostra e invitiamo chi vogliamo, al di fuori di ogni polemica”. Così Fabio Sanfratello, presidente Ance.