“Dall’analisi dei risultati elettorali relativi alle ultime elezioni amministrative del Comune di Palermo emergono alcune anomalie che mi hanno convinto a chiedere, con un’interrogazione parlamentare rivolta al ministro dell’Interno, di verificare l’effettiva regolarità del voto”. Lo ha detto Claudia Mannino, deputata nazionale ex M5s passata al Gruppo misto dopo essere stata espulsa per l’inchiesta su ‘firme false’ nella presentazione delle liste dei 5Stelle nel capoluogo siciliano.

“Il dato che risalta di più è senz’altro quello, eccessivo, delle schede nulle, pari al 5,52% dei voti espressi. Una percentuale davvero anomala se si considera che a Genova – prosegue – nella stessa tornata elettorale, il numero delle schede nulle è, in percentuale, ben al di sotto della metà, appena superiore al 2%. Lo spropositato numero di schede nulle potrebbe dunque aver influenzato il risultato del voto, così come l’eccessivo protrarsi delle operazioni di spoglio, che in alcuni casi si sono concluse 48 o addirittura 72 ore dopo la chiusura dei seggi”.

“Se si aggiungono – conclude – anche l’improvvisa sostituzione di 300 presidenti di seggio, verbali incompleti e documenti mancanti, l’esistenza di una presunta, e non ben definita, ‘documentazione integrativa’ attualmente non prevista da alcuna disposizione di legge in materia elettorale o la presenza di liste nelle quali i voti di lista risultano maggiori dei voti di preferenza, il quadro è preoccupante e la regolarità della tornata elettorale è quanto meno dubbia e va verificata”.