A sparare contro i fratelli Leonardo e Giuseppe Bua è stata una giovane donna. E’ lei che ha preso una pistola a tamburo e ha sparato quattro colpi contro i due uomini.

Ad essere fermata alla Squadra Mobile è Alessandra Ballarò 20 anni. Su di lei che si concentrano le indagini degli agenti.

Leonardo Bua di 40 anni è morto colpito al volto. Il fratello Giuseppe di 36 anni si trova in ospedale a Villa Sofia in Rianimazione. La lesioni alle vertebre e un proiettile lo ha raggiunto nel fianco.

I compomenti della famiglia della giovane hanno cercato di proteggere la giovane. Qualcuno si era anche addossato l’omicidio. Poi invece ad inchiodare la giovane donna sono stati i componenti della famiglia delle vittime e i testimoni sentiti dagli agenti della Squadra Mobile diretta da Rodolfo Ruperti.

Gli investigatori stanno provvedendo al guanto di paraffina per stabilire se sia stata proprio lei a sparare.

I due fratelli, Leonardo, 37 anni, e Giuseppe Bua, 40 anni, sono stati affrontati nel pomeriggio, in piazzetta Caruso, vicino casa.

Lì sono sono stati colpiti da numerosi colpi di pistola; il primo è stato ucciso, il secondo è stato ferito gravemente ed è stato portato in Rianimazione nell’ospedale Villa Sofia.

Gli agenti della squadra mobile hanno interrogato parenti e vicini di casa delle vittime portando qualcuno in questura. Una di queste persone è stata fermata. La polizia ha anche sequestrato degli indumenti dall’abitazione di una famiglia che abita nella piazzetta.

Sul luogo dell’omicidio ci sono state scene di disperazione tra i familiari delle vittime. Sull’asfalto sarebbero stati trovati due bossoli di pistola.

Chi ha sparato non ha avuto scrupoli perché in quel momento nella piazzetta c’erano anche bambini in bicicletta. Il 18 settembre scorso un uomo di 48 anni Pietro Francesco Maronia era stato ucciso con una coltellata in vicolo Pipitone non lontano dal luogo dell’omicidio di oggi.

L’assassino fermato confessò dicendo che la vittima minacciava la sua famiglia.