Arriva come una ordinaria telefonata da call center ma quando rispondete intenzionati a dire ‘no grazie’ l’operatore vi annuncia che siete stati oggetto di una truffa e sta chiamando per bloccare un contratto che è stato sottoscritto a vostro nome senza autorizzazione.

Inizia così la telefonata che ha tratto in inganno un centinaio di palermitani, per lo più clienti di Amg, l’azienda municipale del gas di Palermo che da qualche tempo è anche fornitore di energia elettrica. L’Amg, è bene dirlo subito, è assolutamente estranea alla vicenda, al contrario rischia di essere parte lesa tanto quanto il cliente.

Il metodo messo in atto è semplice quanto allarmante. L’operatore che chiama da un numero telefonico apparentemente di Milano o della provincia di Pavia si presenta con un nome e cognome italiani ma parla un italiano stentato, con un accento apparentemente dell’est ma difficile da identificare.

Dice di essere un operatore del servizio di maggior tutela Enel (che dal 1 gennaio è stato soppresso anche se ancora ci sono forniture elettriche che devono transitare al mercato libero) e sostiene che il vostro contratto di fornitura elettrica (spesso Amg ma anche Eni, Edison o di altri operatori) è stato disdetto contro la vostra volontà.

L’operatore vi annuncia che un fornitore alternativo (fa anche dei nomi di nuovi fornitori non si sa quanto informati della vicenda) ha attivato una fornitura nuova disdettando il vostro precedente contratto in maniera truffaldina e poi vi propone di bloccare il nuovo contratto irregolare.

Naturamente il cliente, preoccupato, chiede cosa deve fare per mettersi al sicuro da questa truffa. E’ a questo punto che l’operatore propone un nuovo contratto con Enel Energia nel mercato libero (fornitore certamente all’oscuro di quanto accade) sostenendo che solo Enel può annullare il contratto ‘truffaldino’ perchè ha la gestione generale del servizio elettrico mentre gli altri operatori non possono farlo e che solo questo fornitore può mettere al sicuro l’utenza.

Una rapida verifica telefonica tanto con il vostro fornitore di energia elettrica quanto con Enel Energia è sufficiente a dimostrare che la fornitura non è mai stata sospesa, che non esiste una disdetta né un nuovo contratto ‘truffaldino’ e che Enel Energia è all’oscuro della proposta che vi viene avanzata.

Perchè, allora, questo tentativo di truffa? Si tratta di agenzie incaricate di stipulare contratti per uno o più fornitori e che tentano, in questo modo, di scavalcare la resistenza della persona contattata a cambiare gestore e indurlo ad accettare una proposta diversa. L’interesse dell’intermediario è quello di chiudere il contratto per incassare la provvigione e i fornitori sono quasi sempre ignari del metodo utilizzato per cooptare il cliente.

Un centinaio di palermitani ci sono già cascati incorrendo in contratti bloccati per uno o due anni con fornitori non desiderati e adesso recedere diventa difficile avendo rilasciato il proprio consenso in una registrazione conviti di evitare una truffa nella quale stavano, invece, incappando.