Anniversario dell’Autonomia Sicilia sotto il segno delle polemiche e delle critiche all’indirizzo del Governo regionale guidato da Rosario Crocetta e sull’azione portata avanti durante il suo mandato ormai al termine visto che nel prossimo autunno,  nell’Isola,si svolgeranno le elezioni.

“Da festeggiare, in questo 71esimo anniversario dell’Autonomia Sicilia, c’è che a Novembre prossimo, Rosario Crocetta e il suo cerchio magico di saltimbanchi della politica andranno a casa, sbaraccando per sempre il peggiore governo, la peggiore maggioranza e la peggiore deputazione parlamentare che la Regione abbia mai dovuto sopportare. Cesseranno cosi per sempre tutte le menzogne su una Sicilia che non c’è. Lo dice il candidato alla Presidenza della Regione, per i Nuovi Vespri, Franco Busalacchi.

“A raccontare cosa sia la Sicilia oggi, dopo 4 anni e mezzo di Governo Crocetta- sottolinea Busalacchi- non è solo la drammatica situazione sociale ed economica, ma anche una Autonomia siciliana calpestata da Crocetta, dal PD e dagli altri partiti che appoggiano questo Governo. Basti pensare che quando sarebbe stato necessario avere alla guida dell’Economia un uomo in grado di difendere gli interessi reali dei siciliani, Crocetta e il PD hanno, invece, accettato un assessore commissario inviato da Roma che ha fatto solo gli interessi del Governo nazionale sulla pelle dei siciliani.  Questo da solo basta per definire il vero profilo ascaristico del peggiore governo della storia dell’autonomia siciliana”.

“Cosa festeggia oggi Crocetta al Politeama? I veri eroi della Sicilia sono le persone comuni che con dignità vivono un presente di sofferenza, stringendo i denti e andato comunque avanti. Sono questi i veri eroi quelli che andrebbero premiati prima di ogni altro”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Lucia Pinsone del Movimento Vox Populi

“Un compleanno tra i peggiori, questo dell’Autonomia siciliana. Disoccupazione alle stelle, economia bloccata, sanità che funziona per isole felici, formazione che non funziona affatto, disabili costretti a ricorrere al mondo dello spettacolo per vedere soddisfatte, almeno in parte, le proprie esigenze – sottolinea – Però il presidente Crocetta pensa bene di abbandonare i palcoscenici televisivi per quello di un teatro per venirci a raccontare di una Sicilia che cresce e va nella direzione migliore possibile”.

“Senza nulla togliere a quei siciliani che saranno premiati oggi, tutti figli benemeriti della nostra terra difficile – conclude -, voglio gridare al peggior presidente che abbiamo mai avuto che la parola Autonomia, chi ha regalato al governo nazionale fior di quattrini dei contenziosi al solo scopo di mantenere in vita un governo a cui sarebbe stato meglio staccare la spina molto tempo fa, non avrebbe il diritto di pronunciarla”.