E’ stato uno show. Per gran parte del discorso dal palco allo Zen di Palermo, Beppe Grillo ha ripercorso il suo repertorio. Quello che lo ha reso celebre. Attaccando le banche, le imprese, e il sistema di sviluppo che va lentissimo rispetto al resto del pianeta.

Noi andiamo a carbone negli altri paesi si sfruttano tutte le risorse energetiche pulite per mantenere il mondo migliore.

Ecco alcune parti del discorso del leader del movimento Cinque Stelle e comico genovese.

“In Sicilia avete il germe dentro del tutto e del contrario di tutto. Come a Trapani dove ci sono due indagati che sono candidati a sindaco, e allora dico ritiriamo la nostra lista, che cosa ci entriamo noi con questa gente”.

“I giornalisti evocano parole che per me non hanno più significato, come legge elettorale e consenso. Io sono avanti. Devo sempre combattere con un sacco di gente, col pregiudizio creato per esempio dai mezzi di informazione”.

“Dovremmo avere più paura di suicidarci leggendo le statistiche che di un atto criminale terroristico. I servizi dell’informazione sono tutti fasulli, con immagini di repertorio. Siamo oltre la fake”.

“Ci dicono voi siete dilettanti, non sapete governare. La solita storia, a Roma a Torino… Lasciateglielo dire. Per me governare ha un significato completamente diverso. Le grandi riforme in questo Paese sono state fatte in 12 anni, dal ’68 all’80 quando non c’era un governo stabile. Io non voglio governare, ma amministrare in modo semplice”.

“Dove non c’è comicità e ironia non c’è umanità”.

“Ci sono due strade, il reddito di cittadinanza e la scuola. Il reddito di cittadinanza non sono i soldi perché non risolvono la vita delle persone. Gli risolvi la vita psicologica però, gli fai capire che c’è un piccolo pezzo di Stato che li considera e la gente diventa meravigliosa”.

“Sulla legge elettorale noi saremo quelli falsi? Non voglio dire niente, giudicate voi. Possiamo essere incompetenti, ma mai falsi. Oggi siamo in una fossa dei serpenti, loro hanno i franchi tiratori, loro vogliono fare affossare la legge”.

“Cuffaro nei bar ha ricominciato a baciare tutti.. E’ rifatto grasso. Povero, mi fa tenerezza perché ha fatto la galera, è stato l’unico… io lo voglio baciare con un po’ di lingua almeno cinque centimetri”.

“Qualsiasi decisione che sarà presa sulla legge elettorale sarà votata on line da tutti i nostri iscritti”.