Era atteso alle 10, è arrivato alle 11,30 ma l’entusiasmo del popolo di Forza Italia non è cambiato. Silvio Berlusconi saluta i suoi e guarda ad un teatro pieno con rinnovato orgoglio anche se la folla non è più quella di una volta.

Sono circa duemila le persone giunte per ascoltare l’ex presidente del consiglio, ex cavaliere ma attuale presidente della rinata Forza Italia. Millecinquecento sono arrivate con 38 pullman da tutta la Sicilia, gli altri sono simpatizzati arrivati da soli. il teatro è pieno nei suoi 1200 posti a sedere ma c’è anche tanta gente in piedi, tanta gente nel foyer e qualche centinaio di persone in piazza davanti al grande schermo. Nessun problema di sicurezza o di ordine pubblico, comunque, la piazza li contiene con buoni margini. Fuorio però ci sono le manifestazioni dei simpatizzati e dei delusi.

Tocca all’antico amico e oggi scelto nuovamente come commissario di Forza Italia in sicilia, l’uomo del 61 a 0, Gianfranco Miccichè, introdurre il Presidente Berlusconi.

“Questo e’ un governo abusivo e illegittimo” aveva scritto su twitter Berlusconi poco prima di arrivare al Politeama ma giunto in sala ha subito scaldato i suoi ‘fan’ con una frase forte. “Si parla di una forte infiltrazione di magistrati di sinistra nel Movimento 5stelle” ha detto strappando un applauso.

“La sinistra mi ha fatto fuori applicando la legge Severino sulla base di una sentenza incredibile. Finalmente avevano fatto fuori un avversario invincibile. E’ stato un colpo di stato”. E poi attacca l’attuale premier Matteo Renzi al quale in tanti riconoscono di avere un approccio simile al Berlusconi giovane “Renzi – ha detto – è il terzo premier nominato senza essere eletto. E’ abusivo e illegittimo. Non solo, è stato nominato con i voti del centrodestra tradendo gli elettori. Non solo governa senza averne diritto ma lo fa anche male. e questo è dimostrato dal fatto che abbiamo più poveri, più disoccupati, più tasse e più immigrati.

“Con questa riforma della Costituzione questo signore . ha aggiunto parlando della soppressione del Senato
si sta costruendo un abito su misura, per governare solo lui. Questo si chiama regime e lo dimostra l’occupazione ‘militare’ di tutti i posti di comando. Eni, Poste, Rai e così via”.

Per Silvio Berlusconi la riforma della giustizia, quando era al governo, non fu compiuta perche’ “Fini, Casini, Calderoli e chi stava con me lo hanno impedito dicendo che sarei rimasto solo perche’ i magistrati non
potevano essere toccati”.

il leader di Forza Italia parla, poi, dell’abolizione di Equitalia come riforma necessaria e presenta la sua idea per la prossima campagna elettorale che deve svolgersi su internet attraverso “un esercito di difensori del voto presso le sezioni elettorali” e “un programma in sei punti”.

E tutto deve iniziare, nel programma, proprio dalla riforma della giustizia che introduca la cauzione all’americana, non appellabilità delle sentenze di assoluzione, quindi senza andare in appello e in cassazione, la custodia preventiva e la legittima difesa. Poi maggiore sicurezza attraverso più uomini delle forze dell’ordine in strada per difendere i cittadini.

serve più aiuto per chi ha bisogno, la pensione per chi lavora più degli altri senza essere pagato, ovvero le nostre mamme. “Ancora, diciamo no – ha aggiunto – alle autorizzazioni preventive. Se vuoi costruire un ristorante o
una casa lo fai e sei tu responsabile dei regolamenti urbanistici. I controlli arrivano alla fine. Cosi’ riparte l’economia. Poi una norma che impedisca i deputati di fare i saltafosso restando vincolati alla formazione con la quale si è stati eletti, per tutto il mandato.  E serve una grande riforma fiscale. Via la imposte di successione, via le tasse sulla casa, via l’Imu agricola. Così diminuisce anche l’evasione”.

Ieri sera la cena vip a villa Bordonaro con 240 persone a tavola, pochi ospiti e quasi tutti paganti per un prezzo di 500 euro a testa che ha permesso di raccogliere quasi 130 mila euro per l’autofinanziamento della manifestazione e della prossima campagna elettorale. prima ancora di arrivare a Palermo poche interviste fra cui quella rilasciata a BlogSicilia

 

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