Prosegue anche domani, mercoledì 22 febbraio, il ciclo di film-documentari curati dall’Associazione “Sole Luna, Un ponte tra le culture” e tratti dal “Sole Luna Doc Film Festival” nell’ambito della Bam “Biennale Arcipelago Mediterraneo”, promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura. Giovedì 16 febbraio, sono tre i film in programma al Cinema De Seta.

Alle 20,30 sarà proiettato il cortometraggio “La grande distribution” girato in Marocco e di produzione Francese, per la regia di Emanuelle Lacosse. In un villaggio berbero ogni notte viene eseguita una immutabile coreografia senza tempo, all’alba comincia la grande corsa.

A seguire, il film russo-siriano “My Love in Palmyra” di Housam Abdoulghani. Ogni giorno il piccolo Khaldoun si reca presso le rovine di Palmira, per vendere cartoline ai turisti e raccontare loro la sua versione personale della storia della città. Proiettata la versione originale con sottotitoli in italiano.

La serata di “Sole Luna” si conclude con il film israelo-palestinese “There Must Be Another Way” di Yariv Mozer. In seguito alle operazioni militari a Gaza e nonostante la resistenza della Sinistra e della Destra, per la prima volta Israele partecipa a un concorso canoro in eurovisione con un duo arabo-israeliano: Noa e Mira Awad. Noa è considerata la cantante israeliana più famosa nel mondo. L’artista pertanto, forte di questa condizione, lancia una proposta politica chiedendo di potersi esibire all’“Eurovision Song Contest” in duetto con la cantante araba Mira Awad. Questa esperienza sarà l’apice di un sodalizio musicale, lungo cinque anni, tra Noa e Mira, che rappresenta il loro comune desiderio di coesistenza fra le loro nazioni. Sullo sfondo della guerra di Gaza del 2009 e malgrado le opposizioni della sinistra, le due donne intraprendono un viaggio che trova il suo compimento a Mosca, per la competizione di maggio. Un film dal Medio Oriente, con una diversa sonorità. Proiettata la versione originale con sottotitoli in italiano.

Ingresso libero.