Bollette pazze, importi dell’acqua da 150 euro per tutti, cittadini in rivolta

E' successo a Cinisi, nel Palermitano

Bollette dell’acqua da 150 euro per tutti, anche per le abitazioni disabitate da anni. Il municipio di Cinisi è stato preso d’assalto da migliaia di cittadini inferociti che pretendono chiarimenti.

L’ufficio servizi idrici ha dovuto stabiliredei turni che arrivano almeno fino a martedì prossimo per ricevere tutte le lamentele.

“Si tratta di un provvedimento irregolare– spiega il consigliere comunale del Pd, Vera Abbate, tra firmatari di un’interrogazione all’amministrazione – che il sindaco non avrebbe dovuto fare. Il regolamento comunale infatti vieta che si possa stabilire l’importo delle bollette ricorrendo a un calcolo forfettario”.

Il Comune di Cinisi ha deciso di ricorrere a questa procedura ‘anomala’ perché entro il 30 aprile si doveva approvare il Bilancio e, a quella data, non era stata ancora completata la rilevazione dei consumi idrici.

“Soltanto due dipendenti comunali – aggiunge Vera Abbate -sono stati destinati a effettuare le letture dei contatori dell’acqua. Era impossibile che ultimassero in tempo le rilevazioni”.

“Il Comune rimborserà tutti coloro che avranno pagato troppo e tutti potranno rateizzare il pagamento– spiega il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Manzella. – Nel 2014 il comune di Cinisi si è riappropriato delle reti, 55 centesimi metro cubo, contro i 1,20 euro circa di Aps, che non ha voluto fornici i dati sulle letture”.

Il sindaco Giangiacomo Palazzolo ha provato a tranquillizzare la cittadinanza con un video su Facebook in cui spiega  tutta la vicenda ai cittadini. Ma non si ferma l’assalto al municipio di cittadini imbufaliti con le bollette in mano.

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