“La città è invasa dai rifiuti. Il Comune, invece di provvedere a ripulire le strade della città, prepara e diffonde una lista con i morosi”. Questa la denuncia di Fabrizio Ferrandelli, consigliere comunale, che oggi in Consiglio ha denunciato l’accaduto e consegnato ai consiglieri in segno di provocazione degli adesivi che riprendono lo slogan del comune sulla Tari, modificato: “Io pago la Tari se pulisci la città”.

“Ognuno deve fare la propria parte, ma il Comune disattende il pagamento con la mancata pulitura – precisa Ferrandelli. Piuttosto che compilare liste, sarebbe stata utile organizzare una task force con le associazioni di categoria per capire come intervenire a sostegno dei commercianti e dilazionare i loro debiti sopratutto in momenti di crisi nera come questa. Tali liste poi non sono nemmeno certo offrano spaccati reali.  Tra i morosi compare ad esempio anche il mio nome, ma in realtà  avanzo 114 € dal comune per la Tari 2014 e pochi giorni fa ho ricevuto un rimborso di 900€  perché ho versato maggiori tributi. Eppure nell’elenco vengo iscritto per 74€ de 2015. Nonostante abbia pagato correttamente i bollettini inviatimi dall’ufficio Tari.

Oltre ad essere deprecabile in se il gesto, che garanzia di attendibilità avrebbero tali liste dei ‘buoni e dei cattivi’ a cui consegnare patenti di legalità presunta e marchiando persone per bene o in difficoltà come ‘illegali’? Il Comune – conclude Ferrandelli – preferisce ‘sporcare’ le persone piuttosto che pulire la città”.