Una inchiesta ex articolo 45 ovvero senza indagati per verificare se esistano profili di reato e a carico di chi. E’ stata aperta dalla procura di Palermo che sta valutando tutti i disservizi che si stanno registrando in queste ore e in questi giorni nel sistema di spegnimento degli incendi, prevenzione, protezionn civile. La procura assumerà ogni possibile notizia sulla mancanza o insufficienza dei Canadair, sulla mancata sottoscrizione delle convenzioni fra la Regione siciliana e la Protezione Civile, sull’abolizione del Corpo Forestale dello Stato e sulla gestione del sistema antincendio in Sicilia.

Mentre Palermo apre una inchiesta che lascia pensare a responsabilità regionali, un’altra inchiesta analoga viene aperta anche a Messina dove la distruzione è cominciata con un giorno di anticipo. Anche Catania e Caltanssetta stanno valutando l’apertura di un fascicolo informativo analogo per gli incendi rispettivamente nella città e nel comprensorio etneo e nell’area di Enna

La Sicllia brucia da un capo all’altro. Sono terribili gli incendi e i danni, enormi i rischi. A Calampiso nel trapanese in settecento evacuati dal villaggio, settimana di ferie buttata via per tutti i villeggianti e grande paura anche per i turisti. Sulle Madonie sgomberare anche le case di riposo a Blufi, a Catania le fiamme minacciano le aree industriali e commerciali, ad Enna fumo e fuoco lungo l’autostrada, a Messina patrimonio boschivo devastato e anche sulle isole minori le fiame aggrediscono i pochi polmoni verdi.

Un disastro di proporzioni immani, danni senza precedenti per riprendersi dai quali la Sicilia avrà bisogno di anni

 

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