“A fronte di un impegno di nuove commesse nella lavorazione, trasformazione e riparazione dei tronconi di navi da parte dell’azienda, riteniamo che siglare un verbale sull’efficientamento del cantiere navale di Palermo, che segue del resto l’accordo integrativo approvato anche dai lavoratori, non sia altro che un ulteriore passo di un percorso per il rilancio dello stabilimento, che non può più essere rinviato”. Ad affermarlo dopo riunione di ieri sera fra Fincantieri Palermo e i sindacati e la sigla del verbale di riunione da parte dell’azienda, Fim e Uilm, sono Ludovico Guercio segretario Fim Cisl Palermo Trapani e Nino Clemente Rsu Fim Cisl.

“Con il verbale l’azienda chiede di rendere più competitivo il cantiere, aumentare i livelli produttivi e di efficienza, impegnandosi a sua volta a indirizzare nel capoluogo nuove commesse, è uno dei nostri obiettivi quello di valorizzare il lavoro e le grandi professionalità del sito industriale e rilanciare finalmente una delle principali realtà economiche della città”. “Serve l’impegno di tutti. E’ chiaro però – concludono Guercio e Clemente – che per un vero rilancio attendiamo ancora la realizzazione del bacino di carenaggio da 80 mila tonnellate, i ritardi di questi anni a causa di una politica industriale regionale distratta devono essere al più presto colmati”.