Dal restauro di alcuni siti di interesse storico a un ciclo di mostre, concerti e iniziative che intendono “disseminare educazione e cultura”. Così il rettore Fabrizio Micari ha presentato il cartellone di eventi, programmati mese per mese, con cui l’Università parteciperà alle iniziative per Palermo capitale italiana della cultura per il 2018.

In linea con il ruolo assegnato alla città l’Ateneo ha messo in cantiere una serie di attività sintetizzate nel titolo: “L’Università per la cultura”.

E’ molto lungo l’elenco delle iniziative che partono già a gennaio con una mostra di Pippo Madé sulla Natività e una fotografica sulle farmacie che sarà ospitata nel complesso monumentale di Sant’Antonino, uno dei luoghi della cultura in fase di restauro. Gli altri appuntamenti prevedono, tra l’altro, una grande mostra di arazzi figurati del barocco siciliano (a marzo nella sala delle Verifiche del complesso dello Steri), la fiera “Una marina di libri”, la settimana delle biblioteche (maggio), il festival delle letterature migranti, incontri con personaggi della cultura, mostre e incontri su due grandi architetti come Ernesto Basile e Giuseppe Damiani Almeyda, una fiera di biodiversità, un evento artistico-antropologico, una mostra-mercato di piante rare.

Saranno valorizzati anche i luoghi della cultura che fanno capo all’Università. In primo luogo il complesso monumentale dello Steri nel quale sarà aperto e visitabile il cantiere per il restauro del soffitto ligneo unico al mondo. Sarà pure recuperata l’originaria configurazione architettonica dell’ex convento di Sant’Antonino, diventato campus universitario.
Durante i lavori di recupero sono stati rinvenuti affreschi del XVII secolo che raffigurano episodi della vita di Sant’Antonio.

Il rettore ha poi rivendicato per l’Università un ruolo di promozione culturale e di formazione, che trova riscontro nella
crescita delle iscrizioni: oltre 200 immatricolazioni in più, un incremento del 23 per cento nella sede di Trapani.

 

“Promuovere la conservazione, l’arricchimento, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale e scientifico del nostro Ateneo è uno dei nostri obiettivi principali – ha commentato Micari – Questo nostro impegno di sempre è nel 2018, anno in cui alla nostra Città è stato conferito il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura, ulteriormente arricchito di nuove iniziative, alcune delle quali straordinarie e irripetibili. I restauri conservativi nelle nostre più auliche sedi, le mostre e le esposizioni più ricche e particolari, le innumerevoli iniziative che UniPa organizza nei suoi musei, nelle sue biblioteche e nelle sue aule, ma anche nei luoghi simbolo e per le strade della città, sono un modo per supportare in maniera innovativa l’esercizio della Terza missione, declinata in quest’ottica nella disseminazione educativa e culturale nella società e nel territorio. Ritengo – ha continuato il Rettore – che questa sia una nuova responsabilità per l’istituzione accademica: il dovere scientifico e sociale di diffondere la conoscenza anche al di là delle proprie mura, come una forma di restituzione ed investimento nel territorio e per il territorio, educando al metodo e al pensiero scientifico. Diffondere il nostro patrimonio culturale e scientifico – ha concluso  – è indubbiamente un modo per concorrere al prestigio al nostro territorio”.