iberati in 400 nel corso di uno dei più grandi interventi antibracconaggio mai eseguiti in Sicilia. Sono i Cardellini che ieri mattina il Corpo Forestale della Regione Siciliana ha trovato nelle disponibilità di un soggetto individuato a Misilmeri. I Forestali del Nucleo Operativo dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste diretto dal dott. Pietro Vinciguerra, hanno posto sotto sequestro gli animali appartenenti a specie protetta dalla legge, dandone immediata liberazione. I Cardellini erano probabilmente diretti a Ballarò, dove ogni domenica mattina viene allestito un mercato abusivo per la vendita della fauna protetta dalla legge.

In merito all’intervento è intervenuto Pino Apprendi, deputato PD all’ARS, che ha espresso il suo “ringraziamento alle guardie forestali della Regione Siciliana per l’operazione che ha portato al sequestro di 400 uccellini, in un locale di Misilmeri“.

Apprendi ha invece voluto esprimere il suo disappunto per quanto deciso dal Governo nazionale sul Corpo Forestale dello Stato. E’ stato “commesso un grave errore a sopprimere le guardie forestali, è stata soppressa una importante specificità che si occupava con grande professionalità e competenza di ambiente e di reati nei confronti degli animali”.

Ieri i Forestali della Regione Siciliana, partendo proprio dal mercato di Ballarò, hanno portato a conclusione un’indagine fatta di lunghi pedinamenti ed appostamenti che ha infine condotto all’individuazione dei luoghi di cattura fino al maxi sequestro di avifauna protetta avvenuto a Misilmeri.

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