Sono da poco iniziati, nella chiesa dell’Annunciazione in via Verdinois,  i funerali di Marcello Cimino, il clochard bruciato vivo nella notte tra venerdì e sabato nei locali esterni della mensa dei frati Cappuccini, in via dei Cipressi. Una folla commossa di parenti e non, ha voluto dare l’ultimo saluto all’uomo ucciso da Giuseppe Pecoraro, il benzinaio che avrebbe ucciso per gelosia, stando alla confessione resa agli investigatori.

Ieri  un corteo si è snodato da piazza Cappuccini fino al luogo dell’omicidio. L’intera città, oltre ai parenti, ha voluto dare un segno tangibile di presenza  per ricordare anche nella preghiera l’uomo. Da circa un anno e mezzo viveva senza una fissa dimora, dopo la separazione della moglie  aveva perso anche il lavoro. Dopo un breve periodo a casa dalla madre, la scelta di condurre questa vita. E proprio moglie e figlie, insieme alla sorella sono stati molto presenti nel ricordo del loro congiunto. Proprio ieri sera, moglie e figlie erano alla testa del corteo.

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