Una polemica che finisce in tribunale, al centro i collegamenti via aliscafo tra Palermo ed Ustica e la denuncia da parte del sindaco dell’Isola Attilio Licciardi di avere avuto, in sostituzione,  un mezzo in uso “inadeguato”. 

“Siamo stupiti dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Ustica, Attilio Licciardi. Come amministratore dell’isola dovrebbe sapere bene quanto impegno e quanta dedizione la compagnia Liberty Lines ha sempre dedicato ad Ustica ed alle sue esigenze di mobilità, in estate come in inverno. Le gravissime accuse rivolte alla nostra compagnia e la distorta ricostruzione di un episodio legato a un tragitto operato domenica scorsa sono elementi che ci inducono a reagire con la massima fermezza”. E’ la nota della compagnia di aliscafi per replicare alle parole del primo cittadino di Ustica. Per queste ragioni la compagnia ha deciso di dare mandato ai suoi legali per procedere alla querela del sindaco Licciardi.

Oltre alle considerazioni “politiche” esternate da Licciardi nel corso di un dibattito pubblico, Liberty Lines contesta anche la ricostruzione di un presunto disservizio nei collegamenti veloci tra Ustica e Palermo. L’episodio si è verificato domenica scorsa. Secondo il primo cittadino di Ustica – che dopo aver protestato attraverso la stampa e i social media si è rivolto anche alla pubblica amministrazione competente – la compagnia di navigazione avrebbe causato un disservizio ai collegamenti con l’isola nel corso della giornata di domenica.
“Ci viene contestato l’utilizzo dell’alijumbo Messina, mezzo arrivato in sostituzione del Tiziano. Ma quel vettore è lo stesso mezzo che ha effettuato il servizio di linea nel periodo invernale, lo stesso aliscafo che lo stesso sindaco ha più volte elogiato – spiega la nota della compagnia – perché messo a disposizione con corse aggiuntive al servizio effettuato con il catamarano”.
“Sostenere – come sembra abbia detto il sindaco Licciardi – che la nostra compagnia abbia sostituito il vettore aliscafo “per tutta risposta” alle sue dichiarazioni rilasciate ad un convegno è perciò un esercizio di pura fantasia ed è falso, oltre che gravemente lesivo dell’azienda”.
La compagnia non nega che i collegamenti di domenica scorsa con Ustica sono stati segnati da ritardi. Ma il cambio del vettore non è la causa. I ritardi – come si può facilmente stabilire dalla consultazione dei bollettini navali – sono stati causati esclusivamente dalle condizioni meteo marine avverse. Perciò non si poteva procedere diversamente.
“In quelle ore, a causa del moto ondoso proveniente da nord /nord est, con onde alte circa 2 metri e mezzo – sostiene Liberty lines – la nostra unità navale è stata costretta a navigare in dislocamento per preservare l’integrità strutturale e quindi la sicurezza e il confort dei passeggeri”. La compagnia di navigazione ricorda come ogni viaggio deve essere sempre effettuato con i massimi standard di sicurezza ed affidabilità ed eventuali ritardi o presunti disservizi avvengono soltanto perché la compagnia ha a cuore in primis la sicurezza assoluta dei suoi passeggeri.
“Nonostante le difficili condizioni meteo marine abbiamo effettuato quel viaggio domenica scorsa – continua la nota di Liberty Lines – proprio per far fronte alle esigenze dei tanti passeggeri che aspettavano di imbarcarsi. Il ritardo, lo ribadiamo, è dovuto esclusivamente alla necessità di navigare in assoluta sicurezza. Di sicuro, la continuità territoriale è stata garantita”.

“Anche la decisione di non partire, sempre domenica scorsa, dal porto di Palermo in direzione Ustica alle ore 19, è una scelta legata alle condizioni meteo marine, fattori indipendenti dalla volontà della compagnia. Quindi, l’aver sostituito il vettore non ha nulla a che vedere con i ritardi. A dimostrazione di ciò, basta verificare la corretta regolarità dei collegamenti in queste ore: con le condizioni meteo marine in netto miglioramento, i collegamenti con Ustica – operati con l’aliscafo che il sindaco Licciardi ‘contesta’ – sono perfettamente regolari” conclude la compagnia.