“Il presidente della Corte dei Conti ha richiamato tutti alla severità delle istituzioni regionali. Un richiamo che sento condivisibile. La relazione di quest’anno a mio avviso ha registrato i cambiamenti fatti in questi anni su sperpero del denaro pubblico e privilegi. Quando si parla della questione delle consulenze nelle partecipate voglio sottolineare che Sicilia Immobiliare SPA è stata messa in liquidazione proprio per i motivi sottolineati dalla presidente della corte dei conti. Adesso ci sono regole precise. Le partecipate possono avere un solo consulente che non può prendere più di 3 mila euro. Certo se la Corte di segnala altre anomalie noi interverremo come abbiamo sempre fatto. Noi abbiamo avviato un nuovo percorso in questo anno siamo lontani dai tempi in cui l’anno giudiziario della Corte dei Conti era un attacco all’azione della Regione”.

Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta intervenuto all’anno giudiziario della Corte dei Conti a palazzo Steri. “Per quanto riguarda la gestione dei fondi dei gruppi Ars quanto segnalato dalla Corte si riferisce alla passata legislatura – aggiunge Crocetta – anche qui sono stati messi in campo correttivi. In questa legislatura non c’è nessun caso dove siano state violate delle norme contabili”.

“L’Assemblea regionale siciliana, nel corso di questa legislatura, si è ispirata ai principi correttamente richiamati oggi dalla presidente Savagnone. Senza attendere le sentenze di condanna, infatti, abbiamo avviato un serio e corposo processo di contenimento della spesa, oltre, come evidenziato nella relazione, a una “presa di distanza dagli accadimenti passati, anche attraverso una sobrietà di comportamenti e con l’obiettivo di recuperare credibilità nei confronti dell’opinione pubblica”.

Lo afferma il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti a Palermo, commentando le dichiarazioni del presidente della sezione giurisdizionale per la Sicilia, Luciana Savagnone.

“Rivendico con forza – riprende il Presidente del Parlamento siciliano – che da questa legislatura l’Ars ha sempre “dato conto di ciò che si fa” all’interno del Palazzo, un monito richiamato oggi nella relazione. Paradossalmente, per dare applicazione a questo monito, stiamo pagando il costo della massima trasparenza come, per esempio, per i vitalizi degli ex parlamentari. Sul nostro sito web, la situazione è di facile lettura, proprio perché tutti i dati sono pubblicati. A differenza, invece, degli altri consigli regionali, ma anche del Senato e della Camera dei deputati”.

“Nel contempo – conclude Ardizzone – voglio ringraziare il presidente della sezione regionale di controllo, Maurizio Graffeo, per avere evidenziato che, in questa legislatura, dai rendiconti dei gruppi parlamentari non sono emersi fatti contestabili. E per aver espresso apprezzamento per la decisione della presidenza dell’Ars di aver avviato la procedura di nomina di 2 nuovi componenti della Corte dei conti per facilitare lo svolgimento delle funzioni della sezione regionale di controllo”.