Siamo alle comiche. Non solo crisi tecnica. Quella che investe il Palermo di Zamparini in questa stagione, ormai è chiaro, è una profonda crisi societaria per effetto della quale obiettivi e strategie sono ormai dispersi come il gioco in campo della squadra rosanero. Giocate, geometrie e tattiche ormai le si potrebbe ricercare a ‘Chi l’ha visto?’.

Ieri a caldo, subito dopo la pessima sconfitta dei rosanero contro la Fiorentina di Ilicic e Sousa, era trapelata la notizia, direttamente dagli studi di Sky, dell’esonero di Ballardini con il conseguente ritorno di Iachini alla guida tecnica della squadra del Palermo. Avevamo notato mancanza di ufficialità però non essendo riportata alcuna informazione sul sito della società di Viale del Fante.

E a quanto pare, secondo quanto riportato dalle principali testate nazionali ed emerso anche nel corso delle trasmissioni serali di Sky sport, Zamparini e Iachini non hanno fatto il tempo di rimettersi a lavoro che hanno subito litigato sulle strategie di mercato del Palermo.

Secondo quanto riportato dai bene informati a Iachini non sarebbe risultato accettabile l’ipotesi di riprendere la guida tecnica della squadra in assenza di Rigoni, suo pupillo ormai ceduto al Genoa,  diretta concorrente del Palermo per la salvezza in campionato, e senza che adeguati innesti capaci di imprimere una svolta tecnica siano nel mirino della società guidata da Maurizio Zamparini.

Sarebbero scoppiate scintille da subito nella conversazione telefonica tra Zamparini e Iachini ed il presidente Rosanero avrebbe allora deciso di richiamare ieri stesso Ballardini annunciandogli l’onere di guidare la squadra prima nel ritiro di Brescia e poi nella difficile trasferta di Verona.

Sembra impossibile che Iachini si sia rifiutato di rientrare, avrebbe dovuto semplicemente dimettersi qualora richiamato dal Presidente della squadra che ad oggi onora ancora il suo stipendio, mentre pare più probabile che qualora non si componga la lite nelle prossime ore si profilerà una grana in punta di diritto con Zamparini orientato a licenziare l’irrispettoso Iachini senza erogargli stipendi ed il tecnico di Ascoli, il cui ritorno alla guida tecnica dei rosanero sarebbe accolto con molto favore dalla tifoseria, pronto a far valere i suoi diritti per il rispetto del contratto e dei diritti soggettivi sottesi.

Si tratta di una puntata della storia del Palermo di Zamparini che mai era stata vista in questa forma nella sua lunga storia a Palermo e che nulla fa ben presagire per il futuro ed una salvezza che con questo clima appare sempre più difficile da raggiungere.

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