Lunedì assemblea ai cantieri culturali alla Zisa assemblea dei lavoratori part-time del Comune di Palermo che hanno proclamato lo stato di agitazione.

La protesta è indetta da Cisl, Cgil, Uil, Csa, Alba, Cub, Diccap e Cobas. “I lavoratori rivendicano il legittimo diritto all’incremento dell’orario di lavoro – si legge in una nota dei sindacati – anche attraverso il corretto utilizzo dei 55 milioni di euro stanziati annualmente dallo stato e vincolati a questa platea.

L’amministrazione, nonostante gli impegni assunti dall’Assessore all’Organizzazione Personale, dal Vicesindaco e dall’Assessore alla Rigenerazione Urbana, lo scorso 6 ottobre in concomitanza alla seduta del Consiglio Comunale finalizzata all’approvazione del Bilancio, di aprire il tavolo tecnico entro 10 giorni, ha deciso di disattendere gli accordi e rimandare tutto dopo il 5 novembre.

Tutto questo non può passare sotto silenzio, ora basta insultare la dignità dei lavoratori. I lavoratori pretendono che vengano valorizzati i servizi da rendere all’intera città e reclamano il giusto riconoscimento del loro ruolo all’interno dell’Amministrazione. Per queste ragioni i lavoratori si riuniranno in assemblea per decidere le adeguate iniziative da intraprendere”.

“Da anni 2008/2009 ci sono circa 3000 dipendenti su 6680 del comune di Palermo che sono in regime di part time finanziati con un contributo statale di 55 milioni euro – aggiungono i sindacati – nonostante, il Comune di Palermo paghi sostanzialmente 3000 dipendenti su 6000, l’amministrazione, tranne una piccola integrazione oraria del 2014 che non ha sostanzialmente inciso sui servizi resi alla cittadinanza,   non ha ritenuto aumentare le ore lavorative a questa platea con ovvie ricadute negative sui servizi resi”.
L’amministrazione precedente a guida Orlando a Marzo di quest’anno si era impegnata davanti le organizzazioni sindacali a aumentare le ore, ma ha disatteso, inoltre a seguito di due Sit in e di un incontro 6 ottobre con il vicesindaco assessore al personale, l’amministrazione si era impegnata a convocare entro 10 giorni  le organizzazioni sindacali per costituire un tavolo tecnico.
Tutto questo non è stato rispettato. Lunedì 23 Ottobre tutti i lavoratori parte time saranno in assemblea e questo provocherà sicuramente disagi alla cittadinanza,la cui responsabilità sarà esclusivamente a carico dell’amministrazione”.