E sulla vicenda disabili e sulla bozza di decreto per l’attribuzione di un assegno individuale di assistenza ai disabili gravissimi della Sicilia  non tarda la replica e la controrisposta proprio dei disabili che arriva  dai social riuniti attorno all’hashtag #SiamoHandicappatiNoCretini.

Il provvedimento non va giù e non piace per i troppi distinguo sul livello di gravità della disabilità e sulla conseguente erogazione di risorse su cui non ci sarà obbligo di rendicontazione. Questa l’obiezione più grande rivolta al Governatore Rosario Crocetta.
“Quindi per capirci: noi magari ci becchiamo 1800 euro mentre il nostro vicino che muove leggermente una mano 1200. È chiaro… Lui può stare da solo – scrivono con vena ironica -. La sua mano gli salverà la Vita”. I disabili non ci stanno e non nascondono le loro perplessità nei confronti di un provvedimento che ha tutto il sapore di una mossa elettorale.

“Nessun obbligo di rendicontazione: è chiaro siamo in campagna elettorale. Nessun controllo, nulla. Poi quando scopriremo i disabili abbandonati con il parente che si compra la macchina nuova inizieremo a pensare ai controlli” dicono.

E ancora polemica sul numero di persone coinvolte: “considera solo duemila  disabili abbandonando gli altri ventimila. Ovvio! Tutti gli altri disabili non contano nulla. L’importante è rispondere a PIF entro i tempi promessi. A costo di dire l’ennesima fesseria. Siamo offesi ed amareggiati signor Presidente – scrivono rivolgendosi al Governatore Crocetta -. Perché costringerci a venire nei vostri palazzi, parlare, spiegare le nostre esigenze se poi fate quello che volete? Dove sono queste richieste scritte da parte delle associazioni? Le uniche protocollate e messe a verbale sono le nostre. Quelle sono le nostre richieste. Lei risponderà a tutti noi e alla sua coscienza di queste scelte scellerate, politicamente corrette senza dubbio, ma Sbagliate ed inefficaci. Vuole tapparci la bocca ma stia sereno – concludono . La bandiera sventola , Ma non è Bianca”.

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