L’ottimismo è il sale della vita. Bisogna crederci sempre, soprattutto quando si parla di sport e di calcio in particolare. L’allenatore del Palermo, Diego Lopez, evidentemente è ottimista di natura e cerca sempre di guardare il lato positivo delle cose, anche quando la sua squadra sarà al cospetto della corazzata Juventus, domani alle 20.45 allo Juventus Stadium.

“Queste sono partite belle da giocare. – ha detto Lopez  nella conferenza della vigilia – Dobbiamo prendere come esempio la partita contro il Napoli, ma dobbiamo fare meglio in fase di possesso. Bisogna giocare la palla e non buttarla. Questa squadra sta imparando, è una cosa positiva”.

I miglioramenti ci sono stati, anche se, oggettivamente, la sfida dello Juventus Stadium è quantomeno proibitiva. E’ vero, però, che la Juve possa essere distratta dalla Champions e dalla sfida di mercoledì prossimo contro il Porto.

Contro l’Atalanta – prosegue Lopez – siamo stati in partita fino al 3-1. Nei primi due giorni è stato un ko difficile da digerire, ma se guardiamo la classifica è rimasta invariata e siamo ancora lì. Non c’è niente di facile, bisogna guadagnare tutto: sappiamo che ci saranno partite da soffrire, ma dobbiamo giocare come squadra”.

Ancora qualche dubbio da sciogliere per Lopez, in particolare per l’assetto difensivo. Retroguardia a 3 o  4 uomini? L’allenatore, in questo senso, è chiarissimo.  “Abbiamo provato un modulo diverso, sono del parere che bisogna adattarsi a quello che si ha. La squadra – conclude – ha la difesa a tre nelle corde, potrebbe tornare utile in determinate situazioni, anche domani. Un cambio difensivo da 4 a 3, però, potrebbe essere pericoloso. Ho queste due alternative, devo rifletterci perché se dovessi fare la difesa a tre uscirebbe un attaccante ed entrerebbe un difensore”.

Turnover verosimile, invece, in casa Juventus anche per alcune assenze forzate. “Al posto di Mandzukic – ha detto Allegri in conferenza stampa –  potrei riproporre il centrocampo a tre o schierare Sturaro o Pjaca”.