Una passeggiata nella giornata dedicata ai festeggiamenti dell’Immacolata Concezione.

Il percorso si svilupperà in uno dei quattro storici mandamenti di Palermo, quello detto “Monte di Pietà o “del Capo” dove si trova la magnifica Chiesa Barocca dedicata proprio All’Immacolata Concezione detta anche al Capo.

Un omaggio alla Madre del Salvatore, di tutti gli uomini e Patrona suprema di Palermo e di Sicilia, ma anche un’occasione per parlare di altre “Donne e Madonne” legate a questo quartiere per tradizione, per mito, leggenda o per storia e che sono rintracciabili in qualche modo nelle vicende, nella toponomastica, nei luoghi e nei monumenti del “Capo”.

Si visiteranno le storiche vie del quartiere e le sue piazze, come la via Porta Carini o la via Beati Paoli, dove ancor oggi si snoda il più caratteristico mercato popolare di Palermo, quello detto “ru capu” con le sue botteghe piene di aromi e spezie che ricordano i “suk” arabi. Tra i vicoli e i cortili del rione, soffermandoci nei siti e nei luoghi, s’incontreranno alcune figure di donne oggetto della tradizione sacra e della leggenda popolare, plebee e aristocratiche, reali o di fantasia.

Il quartiere del “Capo” è un territorio ricco di storie e di fatti. Fu costellato da tanti monasteri dove in passato si trovarono recluse in clausura tante giovanette non sempre sinceramente votate alla vita religiosa, da molte Dimore storiche e Palazzi, testimoni di vicende familiari o anche di semplici storie di vita comune, da tantissime Chiese votive, edificate e finanziate da nobildonne o da intere famiglie aristocratiche, oppure da antiche Corporazioni di mestieri e presidiate dalle numerose Congregazioni locali.

Tra i vari culti devozionali del Capo, spicca quello legato alla Santuzza S. Rosalia che seppur dal 15 luglio 1625 resta eletta Patrona di Palermo, non ha certo rivalità con l’amore supremo che i palermitani portano all’Immacolata, il cui Culto il Senato Palermitano fece voto solenne di difendere “sino all’effusione del proprio sangue”, istituendone la festa l’8 dicembre.

Nel viaggio rievocativo ci si soffermerà oltre che su queste due Sante, S. Rosalia e l’Immacolata, anche su altre come S. Silvia o S. Agata, su alcune Chiese votive come quella dedicata alla Madonna della Mercede o a S. Maria del Gesù detta anche S. Maruzza o dei Canceddi, su alcune figure di donne leggendarie come la Giovanna Bonanno de Vecchia dell’Aceto o la Pupa del Capo, e così inoltrandosi tra vicoli e stradine, si arriverà alla Cattedrale di Palermo dove si renderà ancora un ultimo omaggio alla Santa festeggiata.

Partecipazione a pagamento.

Per info www.viviapalermo.com