Siamo nella fase conclusiva dell’opera di ricognizione del bilancio e da qui partiremo per ricostruire un percorso per la Regione siciliana. I dati che emergono sono allarmanti e li renderemo noti entro la metà di gennaio. Non ci scoraggiamo. Sapevamo che avremmo trovato macerie ci vorranno due anni per rimettere la macchina in carreggiata. Nessuno si aspetti risultati immediati ma segnali di cambiamento si” Così il presidente della Regione Nello Musumeci incontrando la stampa per gli auguri di fine anno

“Stiamo definendo la rotazione dei dirigenti – prosegue -. Una opera che serve anche a ritrovare entusiamo in nuovi incarichi. Noi andremo negli uffici per motivare tutti. Non solo i dirigenti generali ma anche quelli di seconda e terza fascia per motivare tutti e far sentire che l’aria é  cambiata”.
“Sul fronte delle infrastrutture abbiamo anche avviato una  interlocuzione col Ministro Delrio. L’interlocuzione col Governo nazionale é positiva come dimostrano anche gli incontri con il vice presidente Armao. Dispiace interrompere per effetto della campagna elettorale nazionale”.
Musumeci parla dei prossimi appuntamenti: “L’8 gennaio incontreremo i Rettori mentre il 15 i prefetti dell’isola per collaborare tutti insieme alla formazione, alla ricerca, alla sicurezza. Abbiamo gia parlato di potenziamento del corpo forestale e di attività che servano a permettere ai comuni di potenziare le polizie municipali”.
E a proposito di segni di cambiamento dice:  “Nei prossimi giorni il castello Utveggio sará illuminato come segnale della sua rinascita. lavoreremo alla sua ristrutturazione anche perché li faremo rinascere la nostra scuola di altà  formazione”.
Non può mancare un riferimento alle dimissioni dell’assessore Vincenzo Figuccia: “Non c’é nessuna crisi politica per le dimissioni di Figuccia da Assessore. Il partito ha rinnovato fiducia nel governo e partecipazione alla maggioranza. Ci vuole rispetto. L’assessore Figuccia si è dimesso con una lettera carica di umanità e io rispetto la sua scelta. Al momento ho avocato a me la delega per la sua sostituzione vi farò sapere a tempo debito”.
Ma il Governatore entra nel merito di quel che è lo scontro con il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè alle origini delle dimissioni dell’assessore, la vicenda la posizione espressa dal presidente dell’Assemblea regionale di non voler abbassare gli stipendi di dirigenti e dipendenti dell’Ars, rispettando dei tetti.
Sui tetti agli stipendi “io credo che noi si debba avere grande senso di responsabilità. Gli stipendi già dignitosi non vanno aumentati per rispetto verso la nostra gente. Ognuno si assume le responsabilità delle proprie posizioni ma sono sicuro che tutta la giunta la pensa proprio cosi”.
Di qui poi un passaggio su uno dei temi caldi quello delle risorse per i disabili gravi: “Per i disabili gravi abbiamo garantito i fondi anche per il 2018. Assegnano a ogni famiglia contributi diretti per l’assistenza – dice Musumeci -. Abbiamo fatto una scelta di campo precisa. Le famiglie potranno a loro volta scegliere quello che é più opportuno fare per i loro cari. Naturalmente verificheremo il rispetto delle norme e l’uso dei fondi da parte dei destinatari”.

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