E’ durato neanche mezz’ora il tavolo di confronto convocato all’assessorato regionale di via Trinacria sulla situazione degli ex sportellisti che dovrebbero essere riavviati al lavoro dopo la pubblicazione della Finanziaria regionale che attraverso uno stratagemma normativo permette di utilizzare questo personale disoccupato da anni al fianco degli addetti ai centri per l’impiego.

Una vertenza annosa e complessa che oggi doveva essere affrotnatat in un tavolo sindacale convocato per le 16. Ma dopo i saluti e l’avvio della discussione l’assessore Carmencita Mangano, intorno alle 16,30, ha abbandonato i lavori perchè attesa al teatro Politeama dal Presidente della Regione per la festa dell’Autonomia siciliana.

Immediate le proteste dei presenti al tavoli di confronto che hanno stigmatizzato l’atteggiamento della Regione e, per protesta, hanno avviato una simbolica occupazione dei locali dell’assessorato.

L’assessore Mangano ha annunciato il suo ritorno al tavolo dopo la festa ma i tempi non sembrano essere conciliabili con quelli di un riavvio delle trattative.

“Il Governo Crocetta festeggia l’Autonomia Siciliana, ma, nel frattempo fallisce ancora una volta l’approccio ai problemi sociali – commentano i sindacati della Formazione Professionale Flc Cgil Cisl Scuola e Formazione e Uil Scuola Sicilia – e tradisce anche la volontà espressa dal Parlamento siciliano di recuperare al lavoro tutte le professionalità presenti nel bacino e di non lasciare nessuno di questi lavoratori senza reddito. Attenderemo che l’assessore ritorni al tavolo e, assieme ai lavoratori che protestano, non lasceremo i locali dell’assessorato”.
All’incontro presenti anche alcuni deputati regionali e una delegazione di lavoratori. “I deputati insistono nella loro interpretazione della norma, che tuttavia consentirebbe con le risorse del bilancio regionale appostate solo26 giorni di lavoro per tutti gli ex sportellisti. Manca la previsione di utilizzo della maggior parte dei lavoratori interessati, si ipotizzano solo con gradualità legate alle procedure europee, l’utilizzo di figure specialistiche spesabili nei progetti”.
I sindacati chiedono “che venga applicata la legge, senza scelte demagogiche e pre-elettorali, e si restituisca alla Regione un vero sistema delle politiche attive del lavoro. Ai lavoratori degli ex sportelli venga offerta una serie di opportunità che veda il recupero al lavoro di tutti i lavoratori della platea”.
“Per risolvere i problemi servono progettualità e idee chiare, e non chiacchiere. Nonostante la norma messa in finanziaria delinei il percorso per la ricollocazione di lavoratori degli ex sportelli, le risorse appostate sono utili alla retribuzione di un solo mese di stipendio”.