Eccola la superluna. Dopo ore di attesa per il fenomeno non proprio rarissimo ma comunque non comune, ieri sera il satellite della Terra è stato visibile nonostante il maltempo e le nuvole, anche da Palermo. Visibile non come avviene ogni sera ma apparendo il 14% più grande rispetto alle normali ‘lune piene’ e soprattutto il 30% più luminosa.
La cosiddetta Superluna è stata  così grande e luminosa perché, quando nella fase di plenilunio, in contemporanea si troveava nel perigeo lunare (questo è il termine scientifico), ovvero nel punto della sua orbita più vicino alla Terra.

Anche se di poco, ma il tutto è riferito in termini astronomici perché nella sua orbita ellittica, la luna quando ci è più vicina, cioè all’apogeo, dista da noi 356.511 chilometri, e quando è più lontana ne dista 406mila. Quindi, sono circa 50mila chilometri di differenza, che però equivalgono a quattro volte il diametro della Terra. In realtà, quando ci si riferisce alla distanza Terra-Luna, con i “classici” 384.000 chilometri, ci si riferisce alla distanza media.

Secondo i tecnici della Nasa la Luna è diventata piena circa due ore dopo il suo passaggio nel perigeo raggiugendo il massimo alle 12.24, ora italiana di lunedì 14 novembre, ed è stato possibile ammirarla come una palla molto grande nel cielo per tutta la serata. Non è stata solo la Luna più vicina del 2016, ma anche quella più grande del 21° secolo.