“La Riforma del pubblico impiego regionale è una cosa seria che avrà effetti non solo sul personale stesso ma sull’intera macchina amministrativa siciliana. Non può essere fatta in modo frettoloso ed estemporanea con una serie di emendamenti approvati nottetempo in Finanziaria. Non è questa la sede e non è questo il modo”.

Lo dice l’assessore regionale alla Funzione Pubbica Luisa Lantieri che prende posizione sulle promozione in massa stabilite con emendamento nell’ambito dei documenti Finanziari approvati alle tre della scorsa notte. La posizione dell’assessore non appare come un muro contro muro ma piuttosto come un preocupato appello “Chiedo ai deputati di agire con senso di responsabilità e fermarsi. Rischiamo che una riforma fatta in questo odo sia incompleta, difficile da applkcare, ma produca ugualmente effetti che non possono che essere negativi”.

“La Riforma del personale regionale deve essere fatta attraverso bozze ragionate, confronti con i sindacati e le parti sociali in genere, equilibrio fra le posizioni e i diritti dei lavoratori e le esigenze dell’amministrazione che devono essere garantire. E in nessun caso la riforma regionale deve confliggere il Decreto Madia di livello nazionale”.

“Sono tutte esigenze inderogabili alle quali si può fare fronte solo attraverso un lavoro organico e capillare oltre che attento. La Finanziaria, inolte, non è la giusta sede per affrontare questo tema. Occorre una legge organica di settore”.

“Cìè ancora la possibilità di correggere il tiro. Per questo – conclude Lantieri – chiedo al Parlamento e ai singoli deputati di riflettere e utilizzare il cpnfronto d’aula per ripensare questa vicenda con senso di responsabilità e spirito di servizio”.

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