Nuovo record per l’Assemblea regionale siciliana. In otto ore (forse anche nove) di dibattito d’aula ieri è riuscita a non approvare un solo provvedimento. E’ il record della chiacchiere inutili quello del Parlamento siciliano. Mai nella storia del più antico Palermento del mondo si era riusciti a ridursi al 28 aprile senza lo straccio di un accordo, senza le risorse per chiudere la Finanziaria neanche in versione ‘ridotta’ e con lunghe discussioni d’aula infruttuose.

Il nodo del contendere resta l’articolo 13 che poi sarebbe il cuore della Finanziaria. Con questa norma il governo vuole prelevare dal Fondo Pensioni ovvero dagli accantonamenti dei contributi versati dai dipendenti a scopo pensionistico, le risorse per una mega operazione immobiliare ma anche per l’assistenza ai disabili ed altre spese che non trovano spazio nell’ormai risicato bilancio.

Insomma la Regione non ha soldi e vuole fare la manovra usando quelli dei dipendenti. Ma in aula è stato ilputiferio contro questa norma attaccata, fuori dal Parlamento, anche dai sindacati autonomi dei regionali e da tanti altri. Senza questo ‘scippo’ però il bilancio non si può chiudere o almeno non può arrivare alla fine dell’anno. Insomma, è la minaccia fatta ai deputati, se non la approvate sarete costretti a tornare in aula in piena campagna elettorale in estate o addirittura in autunnom, per un assestamentod i bilancio necessario a trovare le risorse per la sopravvivenza.

Si ricomincia oggi a mezzogiorno e i presupposti non sono cambiati. Anche la Finanziaria risicata e senza scelte importanti oltre allo ‘scippo’ non semnra avere vita facile. E c’è chi ricomincia a pensare a cosa accadrebbe se la Regione restasse senza bilancio e legge finanziaria. Scioglimento ? Grave violazione dello Statuto? O un artificio contabile per proseguire con norme di sopravvivenza?

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