«U lupu da mala cuscenza comu opera penza». L’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Bruno Marziano, ha scelto di rispondere con un vecchio detto siciliano agli esponenti della “Lista Musumeci”, a proposito dell’anomala e insolita richiesta di ritiro dell’Avviso 3.

«Non saprei come giudicare questa richiesta – ha dichiarato l’assessore regionale Marziano – ritengo che in politica sia tutto legittimo tranne ciò che leda la dignità e l’onestà intellettuale delle persone. Ecco che non capisco a cosa si riferisce Nello Musumeci quando parla di “accordi tra compari”: non ho compari, ho solo quel senso di responsabilità, umana e politica, che mi spinge, assieme a tutti coloro che operano nell’assessorato a lavorare per rilanciare tutto il comparto della Formazione professionale, con regole e criteri assolutamente trasparenti.

Mi domando, allora, il perché di questo livello dello scontro con cui la “Lista Musumeci” vuole affrontare il problema del rilancio della Formazione: non sarà perché cominciano a sentire che nel mondo della formazione si è aperta una nuova fase, grazie al continuo confronto degli enti con l’assessorato che sta ridando fiducia ai lavoratori, che può portare al rilancio di un settore nel segno della trasparenza e della legalità.

Questi sospetti, queste assurde illazioni, verranno smentiti clamorosamente come già avvenuto con la vicenda del Piano giovani: avevano blaterato di furto di futuro e in meno di una settimana sono stati clamorosamente sconfessati, perché il Piano giovani è ripartito con la sua dotazione originaria e in più nell’arco di pochi giorni verranno pubblicati due avvisi, uno per oltre 200 dottorati di ricerca triennali e l’altro per garantire a circa un centinaio di giovani siciliani la specializzazione nelle materie sanitarie.

Se in politica ci fosse un minimo di onestà intellettuale dovrebbero riconoscere di avere preso una prima volta un grosso abbaglio e adesso rischiano di prenderne un secondo forse ancora più grave. Strano per chi ha al proprio interno vecchie volpi della formazione professionale siciliana».