Formazione siciliana in crisi. Il ministro del Lavoro, Giuliani Poletti, approva il piano pluriennale di interventi che affrontino ed aiutino a risolvere le criticità del settore.

Si è svolto ieri a Roma nei locali del ministero del Lavoro un incontro sui problemi del settore della Formazione professionale in Sicilia. All’incontro hanno partecipato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, l’assessore regionale alla Formazione e Istruzione Bruno Marziano e l’assessore regionale al Lavoro e Politiche sociali Gianluca Miccichè. Erano presenti inoltre i responsabili delle segreterie tecniche del ministro e dei sottosegretari, ed i dirigenti generali degli assessorati.

Durante l’incontro, iniziato alle 18,30 e durato oltre un’ora e mezza, il ministro Poletti ha analizzato e discusso i punti della piattaforma proposta dagli assessori regionali, che contiene interventi per il sostegno ed il rilancio del settore della Formazione professionale, ed affronta la situazione degli ‘sportelli multifunzionali’. Il ministro ha dato mandato ai propri uffici di verificarne la piena fattibilità ed ha dato la disponibilità ad una collaborazione sulla base di una ricognizione programmatica delle risorse finanziarie disponibili – sia in essere che prevedibili – per la realizzazione di un piano pluriennale di interventi che affrontino ed aiutino a risolvere le criticità del settore. Con l’incontro di ieri si è dunque avviato positivamente il percorso mirato alla definizione delle intese fra governo nazionale e governo regionale per il superamento dell’attuale crisi del settore e per la riqualificazione ed il potenziamento del sistema regionale della Formazione professionale.

“Il ministro Poletti – dicono Marziano e Miccichè – ha preso atto della gravità della condizione del settore in Sicilia, apprezzando le proposte degli assessorati. E’ stato dunque deciso di aprire una finestra di interlocuzione in vista del prossimo incontro che si terrà a settembre. Abbiamo molto apprezzato l’atteggiamento del ministro, dei sottosegretari e dei loro uffici che ringraziamo per la fattiva collaborazione”.

“Siamo fiduciosi – proseguono Marziano e Miccichè – sul fatto che, una volta verificate punto per punto le nostre proposte e le nostre richieste, si potranno mettere in campo tutte le iniziative utili per rilanciare il settore e tutelare i lavoratori, nell’ambito delle norme esistenti e delle misure attese dalla prossima Legge di Stabilità”.