“Voglio dare alla stampa, ai formatori e agli enti un messaggio. In questi ultimi 18 mesi abbiamo messo in sicurezza normativa, giuridica e finanziaria il sistema della Formazione. Lo abbiamo fatto a partire dal sistema di accreditamento degli enti, abbiamo proseguito con l’adozione del sistema regionale di certificazione delle competenze col catalogo e il repertorio delle competenze, poi con la delibera con la quale abbiamo stabilito gli assi strategici da cui nasce l’Avviso 8 e poi con il riavvio di 985 corsi di Obbligo Formativo e poi con la delibera del Presidente della regione approvata in giunta che ha appostato altri 117 milioni per la formazione per adulti e 41 milioni per l’impatto del Fondo sociale europeo sul Pac. Tutto questo ha messo in sicurezza la formazione per i prossimi quattro anni”-.

Lo sostiene l’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale Bruno Marziano che questa mattina ha incontrato la stampa a Palazzo d’Orleans sede della Presidenza della regione per chiarire il percorso che ha portato all’attuale sistema della Formazione ed alla pubblicazione del contestato avviso 8 la cui graduatoria definitiva è sul sito della Regione e domani sarà in Gazzetta Ufficiale.

“Si tratta di una riforma concreta fatta con atti politici e amministrativi – dice Marziano – e adesso noi abbiamo il dovere di evitare che con l’Avviso 8 ci sia una infornata di nuove assunzioni. Ho presentato all’Ars un emendamento con il quale si chiede agli enti di procedere con le assunzioni prelevandoli prioritariamente dall’albo. E’ la terza volta che presento questo emendamento e le prima due l’Ars ha ritenuto di non approvarlo. La mia proposta è di stabilire come sanzione per chi non aderisce che si possa giungere anche alla revoca dell’accreditamento”.

Marziano difende, poi, la legittimità di tutte le procedure legate all’Avviso 8 che è stato, a suo dire, trasparente: “Abbiamo fatto due cose importanti. Tutti gli atti che riguardano l’Avviso 8 sono stati consegnati alla guardia di Finanza sia in fase di graduatoria provvisoria che adesso in sede di graduatoria definitiva. Si tratta di un controllo di legittimità preventivo che la finanza attuerà in attuazione di un protocollo esistente ma mai attivato”.

Ma non basta. Marziano annuncia anche controlli in fase di attuazione “Abbiamo stanziato in bilancio un milione e mezzo di eruo per rafforzare il nucleo dei carabinieri di supporto agli ispettorati del Lavoro per verificare che gli Enti rispettino i contratti, gli oneri previdenziali, l’effettiva attivazione dei corsi nelle aree prioritarie montane e tutte le altre regole del bando, della legge, delle norme comunitarie”.

“La Formazione non si fa per gli enti e per i lavoratori – conclude Marziano – ma per i giovani, i corsisti. Si fa per migliorare occupazione e conoscenze dei nostri concittadini. Siamo passati dalla fase in cui un Ente poteva lavorare in base alla sua storicità o alla capacità di pressione nei confronti della politica o dell’assessorato, alla fase delle regole”

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